Donne in Campo è un’associazione “costola” della Cia Agricoltori Italiani nata nel 1999, con l’obiettivo di costruire una rete di imprenditrici agricole che crea comunità. Passando attraverso l’amore per la terra, l’attenzione alla qualità dei prodotti e ai processi di coltivazione e di allevamento degli animali nel rispetto dell’ambiente, l’impegno a trasmettere i valori delle tradizioni ai giovani e la realizzazione di progetti innovativi. In quest’ottica ha lanciato il “Manifesto delle donne per la Terra”, invitando tutti a sottoscriverlo al link https://www.donneincampo.it/manifesto
Si tratta di una Carta dei Valori, ma anche di un Documento Programmatico, condiviso da Cia Cuneo, nel quale si legge: “Oggi le sfide sono legate tra di loro: dalla battaglia per un’agricoltura competente a quella per la sopravvivenza dell’umanità; dalla difesa dei diritti dei più deboli alla giustizia; dalla nutrizione alla salute, all’educazione. Serve un’alleanza fortissima per la vita, l’ambiente, la pace. Dalle donne della terra nasce questo pensiero che lasciamo cadere come un seme affinché germogli. Un messaggio di fiducia che sbocci nel nostro futuro collettivo”.
Dicono per la Cia Cuneo il direttore provinciale e la presidente della “Granda” di Donne in Campo, Igor Varrone e Ilaria Ichino: “L’agricoltura, partendo dal locale, a piccoli passi, può fare ancora molto per la Terra. Non solo produrre più cibo ora che la guerra mette a rischio la sicurezza alimentare globale, ma anche produrre più energia da fonti rinnovabili. Attraverso l’ulteriore sviluppo di fotovoltaico, biogas e biomasse. E poi accrescere la sostenibilità dei processi produttivi con la ricerca e le nuove tecnologie, difendere il paesaggio e la biodiversità, salvaguardare il suolo e le foreste contro il dissesto idrogeologico e i cambiamenti climatici”.
Obiettivi ambiziosi? “Interagendo direttamente con il territorio in cui opera, l’agricoltura può giocare un ruolo da protagonista per rispondere alle emergenze economiche, sociali e ambientali del Pianeta, garantendo l’approvvigionamento alimentare e modificando il proprio lavoro in chiave sostenibile. Oggi il comparto pesa solo il 7% sul totale delle emissioni inquinanti che si riversano nell’ambiente. Ma è pronto ad affrontare la sfida del Green Deal. Tutti sforzi, dal punto di vista della produttività, dell’efficienza e della sostenibilità che gli agricoltori vogliono fare perché si sentono “custodi della terra”.
Però, devono essere aiutati? “Bisogna assicurare al mondo agricolo risorse, strumenti e incentivi adeguati alle sfide in atto: dalla crisi in Ucraina alla transizione ecologica ed energetica”.