«Un appuntamento sentito e solenne, uno specchio su cui riflettere la propria immagine, un’occasione per tracciare bilanci e per fissare nuovi ed impegnativi traguardi». Così ha esordito il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Cuneo, colonnello Giuseppe Carubia alla festa per il 208° annuale di fondazione dell’Arma dei Carabinieri. Sottolineando lo spirito di servizio dei carabinieri nei confronti dei cittadini, soprattutto durante i difficili anni di pandemia: «Oggi ricordiamo la nostra Fondazione e lo facciamo con una emozione ancora più forte, dopo due anni di sosta forzata per le restrizioni legate alla pandemia – ha detto il colonnello -. Un periodo che ha messo a dura prova tutti e nel quale l’Arma ha fornito il proprio contributo per la tenuta della coesione sociale del Paese. Un ringraziamento va a tutte le donne e gli uomini dell’Arma della provincia che, anche nei momenti più critici della pandemia, non hanno mai fatto mancare alla popolazione il proprio prezioso riferimento».
Senza dimenticare l’importante azione a contrasto della criminalità: «Sotto il profilo più strettamente operativo, l’anno appena trascorso, pur con le difficoltà della pandemia, ha fatto registrare risultati di rilievo. Ma ogni risultato operativo – ha concluso Carubia – sarebbe un successo arido ed inefficace senza l’elemento identitario che più di ogni altro contraddistingue il servizio che il Carabiniere rende alla sua comunità. Mi riferisco alla prossimità, alla capacità di garantire vicinanza ai bisogni del cittadino, anche quando questi non sono direttamente collegati alla sicurezza».
Home Articoli Rivista Idea Il colonnello Carubia: «Anche in pandemia garantita la coesione del paese»