Promuovere la conoscenza del programma MIP-Mettersi in Proprio, con cui la Regione Piemonte sostiene concretamente chi intende avviare un’attività imprenditoriale o di lavoro autonomo, accompagnandolo in tutte le fasi della creazione d’impresa, dalla valutazione della fattibilità del progetto al supporto nella stesura del business plan, e presentare le misure di sostegno finanziario all’imprenditoria.
E’ l’obiettivo del seminario “Dall’idea all’impresa”, in programma giovedì 14 novembre alle ore 15 al Centro Incontri della Provincia di Cuneo.
Ad aprire i lavori, il consigliere provinciale delegato Luciano Alesso, a cui seguirà l’intervento dell’assessora regionale al Lavoro, Gianna Pentenero e della referente regionale Susanna Barreca. All’incontro, moderato da Carlo Colomba, interverranno inoltre i soggetti che, nell’ambito del programma Mip, si occupano dell’erogazione dei servizi di assistenza rivolti agli aspiranti imprenditori, insieme ad alcune imprese nate proprio grazie a questi servizi.
“Grazie al programma Mip-Mettersi in Proprio – spiega l’assessora al Lavoro Gianna Pentenero –, la Regione Piemonte ha messo in campo un sistema, che comprende i Centri per l’impiego regionali, un team di esperti, tutor personalizzati, un’area web dedicata e, soprattutto, una rete di 190 sportelli diffusi su tutto il territorio, in grado di accogliere e accompagnare gratuitamente aspiranti imprenditori o lavoratori autonomi nella realizzazione della propria idea d’impresa. L’obiettivo è favorire la diffusione dello spirito imprenditoriale tanto tra coloro che sono alla ricerca di lavoro, contribuendo a migliorare i livelli occupazionali, quanto tra i già occupati, aiutando i neo imprenditori a evitare scelte sbagliate e ad aumentare la propria competitività. Tra il 2008 e il 2015, le attività di accompagnamento alla creazione d’impresa hanno permesso la nascita, in tutta la Regione, di 2494 imprese, con la creazione di 3200 posti di lavoro. Da giugno a novembre di quest’anno, inoltre, sono già oltre 2000 gli utenti che si sono registrati all’area web dedicata, di cui più di 200 in provincia di Cuneo”.
“A seguito della legge regionale 23/2015 – aggiunge il consigliere provinciale delegato Luciano Alesso -, le funzioni relative alla creazione di impresa sono state riallocate in capo alla Regione Piemonte. Fino a quella data la Provincia di Cuneo ha operato, presso i Centri per l’impiego, con una rete di sportelli dove operatori specializzati erano a disposizione dell’aspirante imprenditore o lavoratore autonomo. Qui è stato possibile fruire di un servizio, completamente gratuito, che comprendeva attività di supporto e consulenza per accompagnare l’utente verso la concretizzazione della propria idea di impresa o di lavoro autonomo in modo più consapevole. Dal 2003 al 2013 sono stati accolti 3.383 utenti e dopo una lunga e attenta selezione si è giunti alla creazione di 330 nuove imprese, esperienze reali e concrete che continuano anche oggi. Siamo pertanto molto lieti che l’esperienza, nata in provincia di Cuneo 15 anni fa e ora passata sotto la diretta competenza della Regione, possa proseguire su una direzione che si è rivelata vincente”.
Finanziato con investimento di 7 milioni e mezzo di euro provenienti dal Fondo sociale europeo, il programma Mip si rivolge alle persone tra i 18 e i 65 anni, disoccupate, inattive, oppure occupate, che intendano avviare un’iniziativa imprenditoriale di piccole/medie dimensioni o di lavoro autonomo in Piemonte. Per accedervi, occorre innanzitutto registrarsi al portale www.mettersinproprio.it e iscriversi agli incontri di pre-accoglienza che si svolgono presso i centri per l’impiego regionali. Superata questa fase preliminare, gli aspiranti imprenditori o lavoratori autonomi possono attivare il percorso scegliendo, tra i 190 sportelli diffusi sul territorio regionale, quello più vicino o più adatto ad accompagnare il proprio modello di business. Qui tutor specializzati li seguono dalle prime fasi fino alla stesura del business plan, fornendo consulenza giuridica, commerciale, economica e assistenza specialistica anche dopo l’avvio dell’attività (analisi delle condizioni di mercato, ad esempio, e delle opportunità di sviluppo).