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Il cavallo diventa anche “dottore” al Maneggio Equì di Roddi

Grazie alla generosità del Club To­rino Europea di Inner Wheel e della presidente Alda Uberti il centro oggi può contare su Shangay, protagonista di progetti sportivi per adulti e bambini

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Quando si dice che le Langhe sono un luogo incantato non si sbaglia. Tra queste magiche colline, precisamente a Roddi ha sede il Maneggio Equì, un luogo inclusivo, dove tutti possono vivere le emozioni di salire a cavallo, sia per lezioni individuali in approccio ludico ricreativo, sia per preparazione atletica alle discipline olimpiche oppure ancora per passeggiate a cavallo tra boschi e vigneti.

«Del maneggio e delle sue attrattive», sottolinea Alda U­ber­ti, presidente del Club To­rino Europea di Inner Wheel «so­no venuta a conoscenza leggendo le pagine del vostro settimanale Idea e in virtù dell’amicizia con un attivo collaboratore dell’associazione Spor­tabili, Gianni Martina. Mi hanno colpito gli splendidi cavalli con i quali si prestano lezioni di equitazione a ragazzi disabili e non. Così ho deciso e fortemente voluto realizzare un Service che ci permettesse di acquistare un cavallo. In verità il Service non ha raggiunto completamente il costo necessario all’acquisto dell’animale, ma in virtù dell’importanza del progetto, io, mio figlio e una socia del Club abbiamo provveduto a raggiugere questo obiettivo di solidarietà. Proprio in questi giorni si è ufficializzato questo impegno e con un gruppetto di socie e mio figlio, siamo andati a conoscere questo cavallo di nome Shangay. È un esemplare bellissimo, scuro con un ciuffo bianco sulla criniera, dal carattere docile adatto alla scuola di equitazione Sportabili Alba».

«Un cavallo», sottolinea Roberto Giacosa vicepresidente di Sport­a­bili Alba «sul quale si sono potute allenare le atlete della squadra di equitazione Sportabili che poi hanno ottenuto un ottimo piazzamento ai recenti giochi Special Olimpics di To­rino 2022. L’arrivo del cavallo, grazie al generoso gesto del Club To­rino Europea di Inner Wheel e della sua presidente rafforzano la mission del nostro maneggio Equì: creare un luogo di inclusione sportiva. In questo senso, dopo l’acquisto del maneggio sono stati davvero tanti gli interventi strutturali rivolti all’abbattimento delle barriere architettoniche, in modo da rendere davvero accessibile a tutti gli spazi. E mi preme rimarcare che l’espressione “per tutti” abbraccia idealmente gli sforzi per eliminare le distinzioni legate alle abilità di ogni singolo, le diseguaglianze di trattamento e di opportunità».

Il presidente Massimo Borsa, unitamente a tutti i componenti del Consiglio di Amministrazione, ringrazia Alda Uberti e il Club To­rino Europea di Inner Wheel per la donazione e sottolinea: «Shangay sarà non solo un formidabile compagno di passeggiate nel verde o un insostituibile partner di sport nel maneggio. Aiuterà gli atleti di ogni età e con varie problematiche, da blocchi emotivi e relazionali, come una eccessiva timidezza, a condizioni di disabilità fisiche anche gravi: sarà insomma al centro dei progetti sportivi proposti dal maneggio Equì a bambini e adulti».

BaNNER
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