In seguito al periodo di prolungata assenza di precipitazioni che sta colpendo il Cuneese, così come il resto della regione, il Sindaco ha emanato in data odierna un’ordinanza con cui vieta a tutta la cittadinanza e sull’intero territorio comunale il prelievo e il consumo di acqua derivata dall’acquedotto pubblico per il lavaggio di cortili e piazzali, il lavaggio domestico di veicoli a motore, l’irrigazione e l’innaffiamento di giardini e prati, il riempimento di fontane ornamentali, vasche da giardino e piscine, anche se dotate di impianto di ricircolo dell’acqua. L’ordinanza vieta inoltre ogni altro uso dell’acqua potabile diverso da quello alimentare domestico e per l’igiene personale.
L’ordinanza si è resa necessaria in seguito alla persistente condizione di siccità meteorologica che la nostra regione sta patendo ormai già dal secondo semestre del 2021 e tutt’ora in corso. Condizione a causa della quale la portata idrica disponibile per l’alimentazione dell’acquedotto pubblico si è sensibilmente ridotta, dal momento che la mancanza della neve nella stagione invernale e delle piogge in primavera ha segnato drasticamente le scorte naturali di acqua della nostra area. Pur in situazione di ancora sufficiente approvvigionamento, un uso indiscriminato della risorsa acqua può mettere però in crisi la capacità di accumulo delle vasche di carico degli acquedotti.
Le attuali condizioni climatiche, caratterizzate dall’assenza di precipitazioni e da un’ondata di caldo eccezionale, rischiano di peggiorare ulteriormente la situazione, per questo l’invito a tutta la comunità a non sprecare l’acqua, utilizzandola per i soli scopi umani ed evitando di servirsi dell’acqua dell’acquedotto per attività non strettamente necessarie, quali l’irrigazione dei giardini o il lavaggio delle auto, si è necessariamente tradotto in un’ordinanza sindacale.
Il Comune di Cuneo sta inoltre provvedendo in queste ore a chiudere tutte le fontane ornamentali cittadine.
c.s.