Il valore del Piemonte, con un’incidenza di 379.2 casi ogni 100.000 abitanti (diagnosi settimana 20-26 giugno), a fronte del valore nazionale di 612.9 si conferma il più basso in Italia assieme alla Valle d’Aosta.
L’occupazione dei posti letto ordinari alla data del 27 giugno si attesta al 4.4% (il valore nazionale è al 9,2%) e quella delle terapie intensive all’1,6% (il valore nazionale è 2,4%), mentre la positività dei tamponi è al 12,9%.
VARIANTI, SEQUENZIAMENTO ACQUE REFLUE: NON SI EVIDENZIA UNA SPECIFICA DOMINANZA
Dai dati diffusi da Arpa, gli esiti delle analisi di sequenziamento delle acque reflue su campioni prelevati il 20 giugno nei depuratori di Castiglione Torinese, Cuneo, Alessandria e Novara, come la scorsa, non evidenziano la dominanza di specifiche varianti, situazione che probabilmente è determinata da una fase di transizione in atto. Si conferma stabile il quadro delle sottovarianti di Omicron 4 e 5 per le quali si rileva la presenza di alcune mutazioni specifiche con un aumento di frequenza rispetto alla scorsa settimana in tutti i depuratori.
Non si rilevano mutazioni specifiche appartenenti alla sottovariante di Omicron 3.
Nelle prossime settimane verrà monitorato l’evolversi della situazione.
VACCINAZIONI
L’84,5% dei cittadini piemontesi oltre i 5 anni di età ha concluso il ciclo primario con monodose o doppia dose (il 96,3% di coloro che hanno aderito, ovvero 3,7 milioni su 4,2 di platea complessiva).
Gli immunizzati naturalmente, cioè le persone che non hanno aderito ma hanno avuto il Covid negli ultimi sei mesi, sono 158.000, tra cui 41.000 tra i 5 e gli 11 anni e 39.000 over50.
I non aderenti sono al momento 380.000, tra i quali 121.000 nella fascia tra 5 e gli 11 anni e 106. 000 over50.
QUARTE DOSI, IL PIEMONTE SEMPRE IN TESTA ALLA CLASSIFICA NAZIONALE
Il Piemonte si conferma la prima Regione in Italia ( fonte: Covid 19 vaccini open data) per le quarte dosi. Sono oltre 272mila quelle somministrate ad oggi alle platee autorizzate a livello nazionale che hanno maturato i tempi necessari per la quarta dose.
Sono 370mila gli sms di convocazione già inviati dalle Asl: in particolare, quasi 275mila sms sono stati inviati agli over80 ed oltre 95mila ai fragili over 60 con specifiche patologie, ovvero circa il 99% della platea piemontese trasportabile a cui può già essere somministrato il secondo booster in un centro vaccinale.
Proseguono le somministrazioni per i circa 20mila non trasportabili.
Tutti coloro che possono già ricevere la quarta dose presso un hub vaccinale hanno già ricevuto una data di convocazione.
Ad oggi la risposta è stata positiva: più del 70% degli over 80 ha aderito (tra coloro che hanno già ricevuto la convocazione).
E’ sempre attivo l’accesso diretto per gli over 80 (l’elenco degli hub è sul sito della Regione Piemonte).
In farmacia dal 26 aprile sono state somministrate circa 6500 quarte dosi agli over80. Le prenotazioni sono circa 150.
FOCUS CONTAGI NELLE PROVINCE
In Piemonte nel periodo dal 20 al 26 giugno i casi medi giornalieri dei contagi sono stati 2.315.
Suddivisi per province: Alessandria 192, Asti 80, Biella 94, Cuneo 225, Novara 203, Vercelli 95, VCO 75, Torino città 493, Torino area metropolitana 772.
In totale, su base regionale, i casi degli ultimi 7 giorni sono stati 16.202 (+4.971 rispetto alla settimana precedente).
Questa la suddivisione per province: Alessandria 1345 (+377), Asti 558 (+259), Biella 656 (+206), Cuneo 1575 (+516), Novara 1421 (+583), Vercelli 667 (+196), VCO 524 (+ 82), Torino città 3448 (+1066), Torino area metropolitana 5406 (+1428).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NEGLI ADULTI
Nella settimana dal 20 al 26 giugno l’incidenza regionale (ovvero l’incremento settimanale di nuovi casi di Covid per 100.000 abitanti) è di 379.2, in netto rialzo (+44,3 %) rispetto ai 262.8 della settimana precedente. Si tratta della terza settimana consecutiva in cui si registra un rialzo, dopo 6 settimane consecutive in cui la curva dei contagi era in calo.
Nella fascia di età 19-24 anni l’incidenza è 334.4 (+ 33%).
Nella fascia 25-44 anni è 486.4 (+ 49,3%).
Tra i 45 ed i 59 anni si attesta a 446.4 (+ 41%).
Nella fascia 60-69 anni è 394.3 (+53%).
Tra i 70-79 anni è 359 (+ 47,6%).
Nella fascia over80 l’incidenza risulta 226.7 ( +42,3%).
INCIDENZA DEL CONTAGIO NELLE FASCE DI ETÀ SCOLASTICHE
In età scolastica, nel periodo dal 20 al 26 giugno, l’incidenza rispetto alla settimana precedente registra un aumento in tutte le fasce di età.
Nella fascia 0-2 anni l’incidenza è di 280.9 (+ 38%).
La fascia di età 3-5 anni registra un’incidenza di 135.8 (+ 31,3%).
Nella fascia tra i 6 ed 10 anni l’incidenza è 225.6 (+ 72,1%).
Nella fascia 11-13 anni l’incidenza è 282.3 (+ 43,1%).
Nella fascia tra i 14 ed i 18 anni l’incidenza è 220 (+ 2,4%).