Eccellenza: Dinaro come Brignoli, l’Albese beffata dal portiere nel recupero

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Dieci giorni fa il Milan, oggi…l’Albese. Tocca anche ai langaroli infatti il peso di venire puniti in pieno recupero da una rete dell’estremo difensore avversario, e ciò che è stato Brignoli per il Benevento, ha le fattezze di Dinaro per l’Atletico Torino.

La rinnovata Albese di Lovisolo incassa così un pareggio contro una diretta concorrente per la salvezza che fa male, per come è giunto ma soprattutto perchè per almeno 50 minuti i locali, oggi in tenuta rossa, avevano dominato la gara pur senza creare grandi grattacapi al portiere avversario, concedendo poco ai torinesi e trovando la rete con una zampata dell’atteso bomber De Peralta, costretto però a lasciare il campo in avvio di ripresa per un infortunio, dando di fatto il là alle speranze di rimonta dei torinesi. Che senza lo spauracchio del matador guadagnano metri, costruiscono due nitide palle gol e, seppur in 10 contro 11 per l’espulsione di Bustreo, gettano il cuore oltre l’ostacolo trovando l’incredibile pareggio al 95′ con il loro estremo difensore.

Non è una bella gara quella che va in scena sul sintetico del Coppino, il primo sussulto è una conclusione debole di Modini all’11’ ben contenuta da Dinaro, mentre al 20′ è Cavagna su calcio di punizione dal limite a chiamare il portiere torinese alla deviazione in calcio d’angolo. La gara non decolla, regna il nervosismo in campo, però a sbloccarla è l’attesisismo De Peralta che, al 39′, riceve un filtrante dalla destra di Grimaldi e come un rapace anticipa tutti depositando in rete da pochi passi. Verrebbe da pensare che, con la partita sbloccata, si andrà ad assistere a un match più frizzante per i langaroli, ed invece la tegola sui locali cade al 53′ quando De Peralta accusa una fitta alla coscia ed è costretto a lasciare il campo sostituito da Novara. Con il bomber argentino out si spegne incredibilmente la luce e l’Atletico Torino va via via acquistando fiducia. Al 63′ è Zanon con un bel tiro a giro a impensierire Pagliano, mentre al 78′ il pareggio sembra cosa fatta per i torinesi, con Curto che costringe il portiere locale alla respinta corta, e ancora Zanon, da pochi passi, manda incredibilmente a lato la ribattuta. Il timore è tangibile tra gli albesi, che possono tirare un sospiro di sollievo al 78′ quando Bustreo lascia andare qualche parola di troppo verso il direttore di gara guadagnando anzitempo gli spogliatoi.

 

Barbaro da posizione defilata cerca la rete impossibile, ma è solo un fuoco di paglia, perchè è ancora l’Atletico a rendersi pericoloso con Ferrero che, all’88’ incorna fuori da buona posizione. Paiono finire qui le speranze di rimonta per gli ospiti, ed invece al 95′ su una punizione dalla destra tutta la squadra ospite sale in area di rigore compreso il portiere Dinaro, ed è proprio sulla sua testa che piomba la palla calciata da Curto, prima di finire nel sette della porta albese. E’ il più incredibile dei pareggi, che regala speranze ai torinesi e manda l’Albese alla sosta con più di un punto interrogativo sulla testa.

 

ALBESE: Pagliano, Grimaldi, Martinetti, Cavagna, Priolo, Buso, Rinaldi, Anania (92′ Scalzo), De Peralta (53′ Novara), Barbaro, Modini (93′ Stendardo). A disp.Tagliapietra, Luciano, Di Marco, Angelo. All. Lovisolo

ATLETICO TORINO: Dinaro, Coppola, Bustreo, Marino (15′ Di Matteo), Puccio, Graziani, Cavarero, Zanon (88′ Ferrero), Gambardella, Curto, Gennari. A disp. Falco, D’Ippolito, Maglia, Morardo, Visaggi
RETI: 39′ De Peralta (AL), 95′ Dinaro (AT)