Pagato per assistere un familiare malato, lavorava anche in un cantiere edile: nei guai dipendente pubblico

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L’attività “parallela” è terminata quando i militari del Nucleo PT hanno effettuato un accesso nel cantiere

Venerdì 27 giugno – 9.30

Nell’ambito dell’attività di contrasto al lavoro irregolare condotta con continuità dal Nucleo di Polizia Tributaria di Cuneo, i finanzieri del capoluogo hanno individuato il dipendente di un nosocomio sito in Provincia che, approfittando dei permessi retribuiti per l’assistenza ad un famigliare infermo, previsti dall’art. 33 della Legge 104/1992 e dall’art. 42 del D.Lgs.151/2001, si dedicava ad attività lavorative nel settore dell’edilizia.

Dopo aver effettuato gli opportuni riscontri ed approfondimenti, i militari hanno constatato che il lavoratore, nei giorni di assenza giustificata dall’ospedale, anziché assistere il familiare ammalato si recava in un cantiere edile per eseguire opere di imbiancatura e tinteggiatura.

 

L’attività “parallela” è terminata quando i militari del Nucleo PT hanno effettuato un accesso nel cantiere dove il dipendente “infedele” era intento a svolgere lavori di tinteggiatura; alla vista dei militari, l’improvvisato tinteggiatore ha abbandonato scale e pennelli tentando di allontanarsi senza dare nell’occhio, ma inutilmente.

 

Al termine degli ulteriori accertamenti eseguiti sia presso la società di costruzioni impegnata nel cantiere che presso l’Azienda Sanitaria Locale, ove è stata acquisita la documentazione comprovante le richieste di permesso presentate dal dipendente, scatteranno le sanzioni amministrative conseguenti alla violazione delle norme in materia di lavoro, previdenza sociale ed esclusività del rapporto di impiego a carico dei vari responsabili.

 

Redazione