Il 27 dicembre 1947 il presidente della Repubblica Enrico De Nicola firmò il testo della Costituzione Italiana. Esattamente settant’anni dopo, nel Salone d’Onore del Comune di Cuneo, un centinaio di diciottenni hanno ricevuto una copia della Costituzione dal sindaco Federico Borgna.
“Un momento simbolico, ma molto importante”, ha spiegato il primo cittadino, felice che l’invito, recapitato ai diciottenni cuneesi, sia stato raccolto da molti. A loro è stato consegnato “un libricino, che però contiene una cosa davvero grande: 139 articoli da cui derivano tutti i nostri diritti e doveri. E’ importante che questi principi fondamentali vengano capiti e fatti nostri”. Borgna si è poi concentrato sull’articolo 1, quello che dice che l’Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro e che la sovranità appartiene al popolo: “Poche parole, in cui c’è tutto quello che vale la pena fare per la comunità”.
Sull’articolo 3, per cui “tutti i cittadini hanno pari dignità sociale”, si è invece focalizzato Simone Priola, il più giovane consigliere comunale di Cuneo, scelto non a caso per parlare a tanti diciottenni: “Da quando l’ho conosciuto, nelle scuole superiori, quell’articolo ha sempre condizionato le mie scelte e la mia vita: credo che sia importante rimuovere gli ostacoli ed i pregiudizi, è un concetto particolarmente attuale. Ecco perché invito tutti a tenere presente questo documento, l’espressione più alta di cultura politica”.
“Non sottovalutate l’importanza di poter votare, e fatelo”, ha invece consigliato ai ragazzi l’assessore alle Politiche Giovanili Domenico Giraudo, presente insieme ad altri componenti della Giunta. Poi il momento più atteso, quello della consegna della Costituzione ai ragazzi, che sono stati chiamati uno per uno ed hanno ricevuto il prezioso libricino dalle mani del sindaco Federico Borgna.
Gabriele Destefanis