L’Ospedale “Ferrero” di Verduno compie due anni: il pensiero della Fondazione Ospedale Alba-Bra

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ospedale verduno

Martedì 19 luglio 2022 l’ospedale Michele e Pietro Ferrero spegne due candeline. Il 19 luglio 2020 l’ospedale del territorio di Langhe e Roero apriva i battenti in una situazione di emergenza pandemica. Tanta è la strada fatta in questi 730 giorni in cui il nosocomio ha potuto contare sul sostegno costante della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus.

Sono decine le iniziative portate avanti dalla Fondazione. Limitandoci agli ultimi 12 mesi è doveroso ricordarne alcune, sintetizzate in un breve video lanciato sui social della Fondazione Ospedale (Facebook e Instagram), nella giornata di martedì 19 luglio.

Come non partire dall’ultimazione del reparto di Radioterapia, fortemente voluto dalla Fondazione Ospedale che si è battuta dal lontano 2010 perché ciò si realizzasse a Verduno. Oggi la Radioterapia è una realtà ed è il tassello più importante che è stato messo per fare del Ferrero il degno ospedale di un territorio unico per bellezza e generosità. La nostra Radioterapia è l’unica in Piemonte a disporre di un giardino terapeutico. La Fondazione ha contribuito con oltre un milione e mezzo di euro alla sua realizzazione con l’acquisto di attrezzature e arredi, senza dimenticare il progetto colore e la realizzazione del giardino terapeutico (healing garden) annesso al servizio.

Fondamentale per la formazione di personale e volontari è la realizzazione di un auditorium ipertecnologico da 160 posti, impreziosito dalla colorazione del portico antistante da parte del celebre artista David Tremlett. La sala ha ospitato numerosi congressi e, nel mese di novembre, è stata scenario per il Premio Gratitudine assegnato all’Armenise Harvard Foundation con un collegamento diretto con l’Harvard Medical School di Boston negli Stati Uniti. Un centro di eccellenza a livello mondiale in cui due giovani studiosi delle Università del Piemonte stanno realizzando uno scambio estivo grazie a due borse di studio offerte dalla Fondazione Ospedale.

Nell’auditorium sono stati formati 68 volontari, con la collaborazione della DiPsA diretta dalla dott.ssa Sabrina Contini e da altri servizi dell’ASL, che contribuiranno a guidare i parenti dei pazienti nel Pronto Soccorso, per fare del reparto d’urgenza, che sarà  nelle prossime settimane abbellito con decorazioni e colori che richiamano le colline di Langhe e Roero, un luogo accogliente e, di concerto con i sanitari e con il giovane primario, il dottor Perotto, ridurre tempi di attesa nel reparto.

“L’ospedale nella natura, la natura nell’ospedale” è il progetto voluto dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus per favorire la salute e il benessere degli ospiti del Michele e Pietro Ferrero. Già completati il giardino curativo della Psichiatria, il giardino della Radioterapia, il giardino delle erbe aromatiche, l’abbellimento della scalinata nord dell’Ingresso Santa Vittoria, si è appena completato il giardino degli abbracci e del memoriale per le vittime del Covid e la collinetta di fronte all’ingresso Sud dell’ospedale. L’impegno per portare la natura nell’ospedale proseguirà nel 2023 con la realizzazione di altre aree verdi.

Grazie alla campagna del 5×1000 e alle donazioni liberali di famiglie, associazioni ed eventi dedicati è stato possibile offrire 10 borse di studio per altrettanti operatori: due per anestesisti, una per urgentisti del Pronto Soccorso, una per medicina interna, una per pediatria, una per la ginecologia, una per la neurologia, due per la farmacia ospedaliera, una per la fisica medica-sanitaria per il nuovo servizio di radioterapia. Oltre a coprire i costi delle borse di studio, con la campagna del 5×1000 e le donazioni la Fondazione è in grado di ospitare presso una struttura alberghiera gli specializzandi che vengono a lavorare nell’ospedale Ferrero a Verduno. Con l’Università di Torino è in cantiere un progetto di ricerca nel campo neurologico.

La Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus si è fatta promotrice, inoltre, dell’iniziativa “AbCibi-Cibo e Salute in Ospedale” per innovare la ristorazione ospedaliera, migliorando l’intero processo del pasto. Si tratta di un progetto complesso che ha visto coinvolta la nutrizione clinica e numerosi altri servizi dell’ASL, allo scopo di fare in modo che l’ospedale Ferrero possa dirsi a tutti gli effetti degno, dal punto di vista gastronomico di un territorio di eccellenza a livello nazionale e non solo. Fare dell’ospedale di Alba e Bra la struttura sanitaria in cui si mangia meglio in Italia è uno degli obiettivi della Fondazione. Grazie a un volontario d’eccezione: Fulvio Marino è stato possibile anche portare il pane in ospedale con un corso per la panificazione rivolto ai cuochi del nosocomio.

Molta è stata l’attenzione rivolta all’umanizzazione dell’ospedale, rivolta in modo particolare ai più piccoli. Nell’ospedale di Verduno c’è una via speciale dedicata ai piccoli pazienti in Pediatria. E’ caratterizzata dai colori della natura. Lungo questa via speciale è possibile incontrare tanti amici, pensati e dipinti per regalare un’accoglienza davvero unica, dall’artista Silvia Allocco (Sogni e Scarabocchi), con l’ausilio di Chiara Bonotto. Una via su cui “sfrecciano” due Ludobarelle Taxi giallo sgargianti, donate per il trasporto dei più piccoli attraverso i reparti. La Fondazione vuole, inoltre, che sempre più bambini nascano a Verduno, per questo ha realizzato il progetto colore della camera calda del blocco parto, comprese le sale parto, per accogliere nel migliore dei modi le partorienti. Interventi di abbellimento hanno riguardato anche il servizio di senologia.

Tra i tanti interventi favoriti dalla Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus anche la Galleria Fotografica allestita nel grande viale interno che congiunge le due estremità da nord a sud con le immagini dei comuni che hanno creduto nell’idea dell’ospedale unico e in ottica di portare la bellezza nell’ospedale, il presidente Bruno Ceretto ha donato il pianoforte a coda posizionato nella hall al terzo piano, messo a disposizione di chiunque vorrà donare la sua musica: pazienti, dipendenti, famigliari. L’obiettivo per il futuro è creare un’orchestra dell’ospedale composta da giovani musicisti.

«A tutte queste iniziative portate a termine vorrei aggiungere il completamento del percorso pedonale dai parcheggi dell’ingresso nord, il Premio Gratitudine sul belvedere di Verduno con Valerio Berruti, l’accensione delle luci 8 dicembre per il Natale e relativo concerto, la realizzazione della scala interna, il concerto pasquale, la realizzazione della collinetta davanti all’ingresso Sud e poi la vetrata della piazzetta davanti all’auditorium in via di realizzazione, come sono in realizzazione le nuove sale di attesa del pronto soccorso, l’umanizzazione della camera calda del Pronto soccorso e il nuovo portale d’ingresso», commentano orgogliosi i vertici della Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus.

Il direttore Luciano Scalise: «Niente di tutto questo sarebbe stato possibile senza la generosità del territorio dell’Asl Cn2 e senza una squadra molto affiatata, guidata dal presidente del CdA Bruno Ceretto. Al suo fianco il presidente onorario Dario Rolfo, i due vicepresidenti Marcella Brizio Pacotto e Paolo Giraudo, oltre a tutti i consiglieri del cda: Emilio Barbero, Gianni Bonino, Francesco Farinetti, Elena Fogliato, Pierangelo Franchi, Lorenza Tortoroglio Miroglio, Dario Stroppiana (delegati dai soci fondatori); Matteo Ascheri, Federica Boffa, Mariano Costamagna, Gianni Giordano, Nadia Gomba, Chiara Costantino Mollo, Carlo Porro, Eugenio Rabino, Serena Tosa, Sandra Lesina Vezza (delegati dai soci partecipanti)».

Appena il tempo per pensare a quanto fatto negli ultimi 12 mesi, prima di riprendere a correre con tanti progetti ancora in cantiere da completare nel terzo anno di attività dell’ospedale Michele e Pietro Ferrero, il futuro è già oggi per la Fondazione Ospedale Alba-Bra Onlus.