Intesa Sanpaolo, Fondazione Crc e Camera di Commercio di Cuneo rafforzano la collaborazione e il sostegno al territorio siglando un accordo rivolto alle imprese cuneesi e presentando oggi il “Laboratorio Esg – Environmental Social Governance”, che avrà sede in Cuneo presso uno stabile messo a disposizione dalla CCIAA e sarà operativo da settembre.
L’iniziativa che Intesa Sanpaolo sta declinando su tutto il territorio nazionale è dedicata alle Pmi che ambiscono a migliorare il proprio profilo di sostenibilità, avviando la transizione verso obiettivi Esg (Environmental, Social, Governance) con investimenti in progetti di economia sostenibile e circolare, e rientra nel più ampio piano di supporto del Gruppo agli investimenti legati al Pnrr, con particolare attenzione alle eccellenze produttive dei territori in cui opera, al turismo e alla cultura.
L’accordo di oggi è stato firmato in una logica di sistema e di servizio: con la Fondazione Crc si promuoveranno progetti e temi di impatto sociale, ad esempio legati all’innovazione e all’inclusione, mentre con la Camera di Commercio di Cuneo, azioni di accompagnamento, anche economico, formazione ed orientamento alle imprese e al sistema economico del territorio. Il laboratorio Esg attiverà inoltre collaborazioni con altre parti, quali ad esempio associazioni di categoria, Università, scuole di specializzazione, centri di ricerca e ITS del territorio.
Durante l’evento, ospitato nei locali della Fondazione Crc -Rondò dei Talenti sono state illustrate e approfondite opportunità e tematiche legate agli obiettivi Esg, in particolare le aree di intervento strutturale e finanziario per consolidare il posizionamento competitivo delle Pmi con ritorni stabili nel tempo, creando valore condiviso con tutti gli stakeholder e correlando le decisioni di natura economica e finanziaria ai loro impatti ambientali, sociali e di corretta governance.
Dopo i saluti di apertura di Ezio Raviola, presidente Fondazione Crc e di Mauro Gola, presidente Camera di Commercio di Cuneo, è intervenuto Andrea Perusin, direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria, che ha illustrato gli obiettivi del Laboratorio Esg come iniziativa concreta per accompagnare le imprese verso modelli di business sostenibili. A seguire il focus su trend e scenari del territorio e nazionali nelle policy aziendali di sostenibilità, a cura di Giovanni Foresti della Direzione Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. Si sono quindi confrontati in una tavola rotonda Roberto Giordana, direttore generale Fondazione Crc, Patrizia Mellano, segretariogenerale Camera di Commercio di Cuneo, Paolo Melone, responsabile coordinamento Marketing e Business Development Imprese Intesa Sanpaolo, e Massimiano Tellini, responsabile Circular Economy Intesa Sanpaolo Innovation Center.
In questo contesto, Intesa Sanpaolo ha annunciato un plafond di 500 milioni di euro, finalizzato a stimolare gli investimenti in economia circolare e sostenibilità delle Pmi della Granda e, in generale, del territorio della Direzione Regionale Piemonte Sud e Liguria di Intesa Sanpaolo, guidata da Andrea Perusin. Il plafond si inserisce nell’ambito di Motore Italia, il programma strategico di Intesa Sanpaolo per favorire investimenti nella transizione energetica, sostenibile e digitale delle imprese, che riserva 5,3 miliardi di euro al tessuto produttivo di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
Sostenibilità ambientale e sociale hanno un impatto rilevante sulla crescita e la competitività delle Pmi, per questo Intesa Sanpaolo ha attivato con il nuovo Piano d’impresa 2022-2025 un plafond di 8 miliardi di euro destinato a investimenti in Circular Economy, e nel 2020 ha lanciato un plafond da 2 miliardi di euro per gli S-Loans, linea di finanziamenti innovativi a medio-lungo termine che accompagnano gli sforzi delle imprese nella direzione di una maggiore sostenibilità, con un meccanismo di riduzione dei tassi legato al raggiungimento di obiettivi Esg. In particolare, S-Loan Climate Change, Turismo e Agribusiness, con garanzia Sace Green all’80%, sono iniziative pensate per le Pmi e le Mid-Cap che intendono investire per contrastare gli effetti del cambiamento climatico e ridurre il proprio impatto ambientale attraverso progetti di investimento green. Dall’avvio di queste iniziative, Intesa Sanpaolo ha erogato oltre 4,5 miliardi di finanziamenti a favore delle Pmi italiane a valere sui plafond Circular Economy ed S-Loans, di cui oltre 310 milioni in Piemonte e oltre 110 milioni di euro in Liguria.
A conferma di un quadro economico e sociale nel quale l’attenzione all’ambiente, la transizione verso un’economia digitalizzata e green diventano determinanti per il sistema manifatturiero, il Laboratorio Esg si pone come acceleratore per la crescita sostenibile delle Pmi e per la creazione di valore collettivo sociale e ambientale nella logica del più esteso coinvolgimento di imprese e di operatori volto alla realizzazione del Pnrr. L’obiettivo è favorire e affiancare investimenti e opportunità di crescita non più rinviabili nell’attuale fase di rilancio dell’economia italiana, combinando esigenze delle Pmi con le competenze dei migliori stakeholders.
L’idea dei Laboratori Esg è nata in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center, società del Gruppo guidata da Maurizio Montagnese che esplora scenari e tendenze future, sviluppa progetti di ricerca applicata, supporta startup ad alto potenziale e accelera la trasformazione delle imprese secondo i criteri dell’open innovation e dell’economia circolare.
Ezio Raviola, presidente della Fondazione Crc: «Nel quadro di questa collaborazione, Fondazione Crc mette a disposizione spazi, idee e competenze perché la provincia di Cuneo possa diventare sempre di più un luogo avanzato negli ambiti della sostenibilità, della transizione ecologica e dell’innovazione sociale. La collaborazione con Intesa Sanpaolo e con la Camera di Commercio per il progetto Laboratori Esg rappresenta un tassello importante della strategia della Fondazione finalizzata a creare le condizioni perché il tessuto imprenditoriale locale possa cogliere le opportunità di crescita attraverso l’iinovazione».
Mauro Gola, presidente della Camera di Commercio di Cuneo: «La transizione digitale ed ecologica rientra nelle linee strategiche del Piano pluriennale 2020/2025 che l’Ente camerale intende perseguire con iniziative concrete, vicine alle esigenze delle imprese. Siamo chiamati ad affrontare sfide importanti legate alla sostenibilità, ai cambiamenti climatici, all’invecchiamento demografico e alla disuguaglianza e agire con modelli di business improntati ai fattori Esg ci può aiutare per fare scelte che abbiano un impatto positivo nel presente e nel futuro. Nell’ultimo decennio gli investimenti pubblici e privati italiani sono stati molto ridotti rispetto alla media europea e iniziative come questa, di forte stimolo agli investimenti, sono indispensabili per stimolare la crescita e il rilancio del nostro Paese».
Andrea Perusin, direttore Regionale Piemonte Sud e Liguria: «Con il Laboratorio Esg di Cuneo consolidiamo la preziosa collaborazione con la Fondazione Crc, per noi partner e azionista strategico, e con la Camera di Commercio, nell’intento comune di rafforzare il sostegno all’economia reale di un territorio di radicamento storico per il nostro Gruppo. Le iniziative di Intesa Sanpaolo in tema di sostenibilità, contenimento del cambiamento climatico e responsabilità sociale delle piccole e medie imprese sono numerose e declinate sulle peculiarità delle diverse esigenze. Con un plafond di 500 milioni di euro per progetti di economia sostenibile e circolare vogliamo favorire le imprese cuneesi nel cogliere le opportunità del Pnrr e rilanciare l’economia locale».
Con il nuovo Piano d’impresa 2022-2025, Intesa Sanpaolo conferma la propria leadership per le tematiche Esg, destinando nuovo credito per 88 miliardi di euro a favore di green economy e transizione ecologica delle aziende strutturate e delle Pmi.
A Cuneo il laboratorio Esg di Intesa Sanpaolo
Secondo l’analisi presentata dalla Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo, green, export e risparmio energetico sono le priorità da affrontare con più investimenti per le imprese della Granda