Una sala gremita di presidenti (solo 6 su 36 le società assenti) e a fianco un’altra sala, altrettanto gremita, dove allenatori e i molti capitani intervenuti, si sono confrontati con gli arbitri che settimanalmente incontrano a dirigere le loro gare.
Oltre ai 35 fischietti presenti, tutto lo staff del presidente regionale dell’Aia regionale Luigi Stella che ha saputo gestire l’assise con una qualità e una competenza a cui prima d’ora la nostra regione non era francamente abituata. Tutto questo al Blu Hotel di Collegno nella tarda giornata di venerdì 5 gennaio. Ad introdurre il confronto l’apprezzato intervento del presidente del Comitato regionale Piemonte Valle d’Aosta Christian Mossino che ha portato i saluti del consiglio direttivo anche se in realtà a presidiare le riunioni c’erano praticamente tutti. Dal vice presidente vicario Mauro Foschia, all’altro vice presidente Gianni Baldin ai consiglieri Ventura, Miglio, Giachetti e Giacca. «Facciamo parte della stessa famiglia – l’attacco del presidente Mossino – e sono fermamente convinto che solo con il confronto possiamo crescere, facciamolo insieme», riscuotendo subito un lungo applauso dalla componente arbitrale. La riunione è poi proseguita con alcune slide su cui vi è stato un confronto franco e costruttivo.
Nella sala a fianco invece i presidenti, o i loro rappresentanti, hanno dato le loro indicazioni per quanto riguarda la programmazione della prossima stagione in merito ai fuori quota da impiegare in campo per il 2018-2019. Molte le proposte, ampio il dibattito e società non tutte allineate. Da una parte chi vorrebbe aumentare il numero dei giovani calciatori e chi invece ne farebbe volentieri a meno. Alla fine ne è scaturito un buon compromesso perché dalla prossima stagione sportiva i giovani saranno quattro: un calciatore nato nel 2000, uno nel 1999, uno nel 1998 e uno nel 1997. E proprio l’inserimento del 1997 è il dato più interessante perché l’Eccellenza, di fatto, si apre ad accogliere i
giovani che dalla prossima stagione non saranno più in quota nei campionati nazionali.
Si è poi passati a parlare della coppa Italia, la volontà è quella di modificare la formula depennando i triangolari. Toccherà al consiglio direttivo fare una sintesi sempre sulla base delle indicazioni ricevute.
c.s.