Dopo aver ricevuto svariate segnalazioni di possibili notizie infamanti nei confronti dell’Amministrazione comunale in relazione ad atti e procedimenti amministrativi del Comune di Crissolo e rilevato che queste informazioni, potenzialmente diffamanti per l’Ente, sono state diffuse sui social media, la Giunta – con il dichiarato intento di procedere alla tutela dell’immagine dell’ente ai fini di garantire una corretta e non fuorviante informazione al pubblico ha incaricato il sindaco Fabrizio Re ad affidare ad un legale penalista la tutela dell’immagine del Comune di Crissolo nei confronti di coloro che, potenzialmente, avrebbero diffamato l’Amministrazione cittadina nell’esercizio del proprio mandato.
La vicenda trae origine dalla notizia della mancata apertura della seggiovia (tutt’ora in mano ai legali di parte) a commento della quale taluni si sarebbero spinti ad augurarsi che gli amministratori venissero spazzati via da un’alluvione, ad invitarli a vergognarsi e ad accusarli di interessi privati in atto d’ufficio.
La diffamazione aggravata dal mezzo della stampa o di pubblicità – che comprende anche Internet e i vari social media – è punita con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa non inferiore a 516 euro.