Le problematiche sull’organizzazione del lavoro in sanità e le ricadute sui pazienti che si sono venute a creare dopo la pandemia sono purtroppo note a tutti. In più occasioni le aziende si sono attrezzate per offrire ai pazienti bisognosi strumenti che permettessero loro di avere, in tempi rapidi e certi, la risposta alle loro necessità, soprattutto per l’espletamento di esami diagnostici o interventi chirurgici. Si sono ipotizzate molte soluzioni, ma in realtà, anche nella nostra provincia, il problema della lunghezza delle liste di attesa, per molte specialità, resta troppo lunga. Ecco perché l’Unità Funzionale di Chirurgia Vascolare Arteriosa della Casa di Cura Città di Bra, diretta dal dottor Claudio Novali, in sinergia con la proprietà, si è organizzata per contribuire, in modo sinergico e complementare, con le altre strutture specialistiche del nostro territorio, a offrire prestazioni Vascolari in regime “Mutualistico” per rispondere ad una richiesta sempre crescente, di visite ed esami, per malattie legate alla patologia vascolare, sia arteriosa, sia venosa.
E dunque, dottor Novali cosa proponete?
«Il potenziamento delle prestazioni di diagnostica Eco Doppler, nei vari distretti corporei. Prestazioni eseguibili con richiesta del medico di medicina generale con apposita impegnativa, come da norme per le prestazioni da Sistema Sanitario Nazionale. Inoltre, da inizio settembre, abbiamo avviato l’ambulatorio per visite specialistiche di Chirurgia Vascolare gestito da me insieme al dottor Ferrero».
La vostra esperienza vi vede in prima linea con prestazioni che richiedono tecnologie e sicurezza. Ce ne parla?
«Da oltre sei mesi con il nostro gruppo di lavoro, abbiamo avviato il percorso di trattamento delle patologie vascolari con prestazioni di Chirurgia Vascolare arteriosa diretta, nei distretti carotidei, aortici e periferici. Sia attraverso interventi di ricostruzione “open” delle arterie, come pure attraverso le procedure endovascolari (angioplastiche, stent, endoprotesi) in tutti i distretti. Ciò grazie alla presenza in Clinica di una Sala Angiografica ultramoderna. Ricordo che queste procedure ormai consolidate, hanno reso questi approcci terapeutici sofisticati e mininvasivi, una routinarietà anche a Bra. Vogliamo contribuire a dare una risposta veloce e qualificata ad una esigenza del nostro territorio per una patologia sempre più importante».
Dottor Novali, lei è stato direttore della Divisione di Chirurgia Vascolare dell’Aso Santa Croce e Carle di Cuneo per 25 anni, e attualmente prosegue la sua attività come “Consultant” presso varie strutture sanitarie convenzionate. Quale la sua sensibilità nei confronti della prevenzione?
«È stata una delle mie mission professionali. Ho dato vita nel 1996, con alcuni amici, a “Titoccotoccati”, un’associazione sostenuta da volontari che si dedicano a diffondere, senza scopo di lucro, la promozione di una cultura della salute e di stili di vita virtuosi, con particolare riguardo alle problematiche cliniche delle malattie vascolari e della arteriosclerosi. Questo progetto ha fatto di questa iniziativa una delle più importanti Associazioni Pazienti in ambito vascolare della nostra nazione. Non tutti sanno che l’arteriosclerosi è la principale causa di mortalità e invalidità della società occidentale. Le malattie aterosclerotiche delle arterie degli arti inferiori sono infatti una patologia che colpisce il 3-7% della popolazione, ma dopo i 75 anni può raggiungere il 20%. Se trascurate o non correttamente identificate e trattate evolvono verso l’ischemia critica che in oltre il 50% di questi pazienti (anche se curati adeguatamente), può portare all’amputazione di un arto o di una sua parte. In Italia ogni anno vengono amputati oltre 10.000 pazienti e in Piemonte oltre 1.000 persone perdono l’uso di un arto o di una sua parte. Occorre non dimenticare mai che un sospetto diagnostico semplice e precoce è alla base di un programma prevenzionale efficace. La rilevazione delle pulsazioni arteriose al piede (autopalpazione) è un primo gesto efficace. Ecco perchè organizziamo delle giornate informative e di screening sul territorio, come quella del 18 settembre a Busca e prossimamente a Mondovicino, e altre in fase di programmazione nel nostro territorio, specialmente nelle Rsa e nelle scuole. Disponiamo di un Eco Doppler wireless che si può utilizzare per una prima indagine anche sotto i portici».
E poi c’è il progetto del 2023?
«In collaborazione con l’Università e con tutti i Centri di Chirurgia Vascolare della nostra regione abbiamo pensato, come associazione pazienti, di dar vita ad una Giornata Regionale di Prevenzione delle Amputazioni: in 6 mosse (alimentazione, fumo, dismetabolismi, attività fisica, pensiero positivo, autodiagnosi). Mettiamo in scacco l’arteriosclerosi».
Per informazioni:
[email protected]
www.titoccotoccati.org