Vicoforte: santuario tra identità e comunicazione

A Casa Regina Montis Regalis è stato illustrato il progetto “Da terra a cielo”

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Un piano di rilancio a livello co­municativo per riscoprire e valorizzare l’identità e la storia del Santuario di Vicoforte.
È questa l’ambiziosa mission che ha mosso il lavoro dell’agenzia monregalese Acd -Agenzia di Comunicazione Disintegrata – e del­l’Am­mini­strazione del Santuario, en­trambe desiderose di rilanciare l’immagine della basilica a livello turistico e spirituale, attraverso un lavoro di ammodernamento dell’intera sfera comunicativa.

“Da terra a cielo”, questo il nome scelto per il progetto, è stato reso possibile dal finanziamento della Fondazione Crt nell’ambito del bando “Santuari e Comunità” ed è stato presentato nei giorni scorsi presso Casa Regina Montis Regalis, alla presenza di un folto pubblico, tra cui figurava una ricca e importante rappresentanza di enti del territorio e autorità.
Nel corso della presentazione è intervenuto il presidente della Fondazione Crt, Gio­vanni Quaglia, il quale ha fatto il punto sul senso e sul valore implicito di una simile iniziativa: «Quando abbiamo messo a punto questo ban­do, abbiamo cercato di individuare parole che fossero rappresentative. Comunità è una parola a cui tengo moltissimo. Indica un concetto che è fondamentale per i santuari, che sono tradizionalmente luoghi della comunità, ovvero spazi che acquistano significato nell’incontro delle persone. Il Santuario di Vicoforte è un luogo d’incontro e deve riacquistare questo ruolo nel presente e soprattutto nel futuro».

Il rettore del Santuario, don Francesco Tarò, e il vicario generale della Diocesi di Mon­dovì, don Fla­vio Be­gliat­­ti, hanno portato alla platea il loro saluto, prima che la discussione si incentrasse più specificatamente sulla presentazione dei nuovi strumenti comunicativi ideati.

Stefania Trombetta, coordinatrice del progetto per l’Ammi­nistrazione del Santuario, ha sottolineato gli obiettivi del nuovo concept grafico e concettuale, che d’ora in poi caratterizzerà ogni elemento legato al Santuario: «Abbiamo voluto cercare di mettere in campo qualcosa che abbia un significato profondo, legato anche alla dimensione artistico-spirituale, e non solo un semplice marchio da replicare. Inoltre, nel realizzare la mappa e il sito web, abbiamo voluto descrivere il Santuario e le strutture che lo circondano come complesso monumentale, evidenziando anche il valore storico dell’ex-monastero cistercense (oggi Casa Regina, ndr) e della palazzata. Luoghi che saranno valorizzati anche nei percorsi delle visite guidate».
Alessandro Casti e Anna Olmo, titolari di Acd e dunque curatori del nuovo progetto comunicativo legato al San­tuario, si sono poi soffermati sulla spiegazione del logo e del concept realizzato per l’occasione. «Un logo non deve essere bello in senso stretto: deve essere prima di tutto gradevole e funzionale – la spiegazione di Casti -. In questo caso si presta a rielaborazioni in colori diversi ed è riconoscibile anche nelle applicazioni più differenti, come possono essere gli oggetti di merchandising».

«Abbiamo voluto creare un qualcosa che avesse una sua forza, un suo significato – il pensiero di Anna Olmo -. Il risultato ottenuto è ispirato alle geometrie dell’architettura e alla palette di colori della basilica, dalle pietre ai colori dell’affresco». Casti e Olmo hanno poi mostrato, per la prima volta, il nuovo sito Internet, completamente rinnovato e messo online in mattinata. La rapida visione della piattaforma e dei suoi innovativi contenuti ha spinto la discussione sul tema del rapporto e dell’interazione tra analogico e digitale, ovvero il sistema di qr code, che consentiranno rimandi al sito per i visitatori, tramite cartellonistica ma soprattutto tramite la nuova mappa illustrativa realizzata per l’occasione.
Al centro della mappa, che sarà a disposizione dei pellegrini e dei visitatori, c’è la tavola realizzata dal disegnatore Francesco Corni per Bell’Ita­lia.
L’autore, scomparso nel 2020, ha lasciato uno straordinario patrimonio di disegni e tavole, che riproducono luoghi storici e monumenti italiani ed europei.

Un’eredità preziosa, che da luglio è in carico alla fondazione Francesco Corni, creata dalla figlia Elisabetta.
Il Santuario di Vicoforte è il primo monumento a stringere una collaborazione con la fondazione e a ottenere i diritti di utilizzo a fini di divulgazione storico-culturale della tavola.

Elisabetta Corni, anche editrice con la Ink Line Edizioni, è intervenuta a Casa Regina Montis Regalis, in quella che è stata la prima uscita pubblica della fondazione, nata appunto a luglio 2022, portando con sé l’originale della tavola dedicata al complesso monumentale monregalese e altre pubblicazioni.

«La bellezza è un veicolo per il linguaggio comune, rende universali molte informazioni – ha osservato Elisabetta Corni -. La fondazione che io rappresento, al momento neo­nata, ha lo scopo di far uscire dai cassetti sia i disegni sia i contenuti interessanti delle tavole di Francesco, non solo merito suo ma anche delle persone che lo hanno preceduto nella storia. Questa tavola è un mezzo per dare voce anche alla comunità, alle persone che hanno costruito il Santuario con l’obiettivo di realizzare un progetto comune; è uno strumento per dare voce alla parte più eterna che ciascuno di noi porta dentro».
Oltre al portale web, sono disponibili in rete anche i nuovi canali social ufficiali, che rappresenteranno un’ulteriore opportunità per intraprendere un dialogo quotidiano con il pubblico e far conoscere a tutti la storia e la ricchezza artistico-architettonica del Santuario.

Un autentico gioiello non so­lo per il Monregalese ma per tutta la provincia di Cuneo che vuole quindi, con i linguaggi più moderni e attuali, raccogliere l’interesse di un pubblico sempre più ampio.