Si è concluso lo scorso 3 settembre a Vinadio il “Campo scuola 2022”, progetto promosso dall’Associazione Nazionale Alpini e nato con lo scopo di investire nelle attività di promozione della cultura di Protezione Civile e del servizio militare attraverso il diretto coinvolgimento delle giovani generazioni.
Protagonisti dell’iniziativa sono stati 30 ragazzi di età compresa tra 16 e 25 anni provenienti da tutto il Nord Italia, che per due settimane hanno vissuto l’esperienza della vita militare nel Forte Albertino di Vinadio, in Valle Stura, cimentandosi in attività teoriche e pratiche improntate sui tradizionali valori alpini: il rispetto verso gli altri e verso il territorio naturale, il volontariato, il donare aiuto a chi ne ha bisogno, lo spirito di squadra.
Quest’anno per la prima volta uno dei dodici campi scuola presenti in Italia ha coinvolto il 1° Raggruppamento dell’Associazione Nazionale Alpini, che comprende le Sezioni di Piemonte, Liguria, Valle d’Aosta e Francia, e per l’occasione è stato scelto il territorio cuneese. L’iniziativa è stata organizzata dalla Sezione ANA di Cuneo in collaborazione tra le altre Sezioni alpine ANA della provincia (Ceva, Saluzzo e Mondovì) e con il supporto del 2° Reggimento alpini della Brigata Alpina Taurinense e dei tre Reggimenti alpini attualmente attivi nella Sezione ANA di Cuneo.
I ragazzi sono stati coinvolti in diverse sessioni teoriche e pratiche in aula e all’aperto. Gli alpini della Brigata Taurinense hanno reso disponibili propri assetti per la condotta di attività didattiche e, dopo una prima sessione volta a far acquisire ai partecipanti le nozioni base di istruzione formale per effettuare la cerimonia dell’alzabandiera, nei giorni a seguire sono stati illustrati la storia e i compiti delle truppe alpine dell’Esercito Italiano.
Sono seguiti incontri dedicati ad acquisire competenze di primo soccorso, di topografia, di orienteering e di trekking in zone montane. I giovani partecipanti hanno assistito anche a lezioni dedicate ad approcciare ad attività come il montaggio delle tende del campo base, le comunicazioni radio, l’utilizzo dei droni e il soccorso con le unità cinofile. Inoltre, hanno avuto la possibilità di trascorrere alcuni momenti con gli alpini in servizio, in modo da entrare in diretto contatto con graduati e volontari di truppa.
Una piccola mostra statica di mezzi militari, allestita presso il Forte di Vinadio, ed un’esposizione delle capacità del nucleo Meteomont, assetto alpino specializzato nel fornire il supporto informativo necessario per garantire loro una cornice di sicurezza alle attività addestrative, hanno completato l’offerta del campo scuola.
“L’esperienza dei campi scuola, fortemente sostenuta dell’ANA nell’ambito delle iniziative rivolte ai giovani, negli anni ha riscontrato un crescente interesse poiché rappresenta un’opportunità formativa e aggregativa unica e irripetibile – ha commentato Luciano Davico, presidente della Sezione ANA di Cuneo -. Uno degli obiettivi alla base del progetto è quello di preparare e formare una nuova leva di volontari di Protezione Civile, dato anche il rilevante aumento delle calamità naturali come conseguenza ai cambiamenti climatici”.
“Ringrazio di cuore tutti i ragazzi che hanno preso parte a questo primo campo scuola ospitato nel Cuneese – continua Davico – e tutti gli alpini e i volontari di Protezione Civile del Raggruppamento che dal 16 agosto al 9 settembre sono stati impegnati nell’organizzazione e nella sistemazione logistica del campo. Abbiamo ricevuto riscontro più che positivi dai ragazzi e dalle loro famiglie e abbiamo già ricevuto richiesta dall’ANA di poter ripetere in futuro questa esperienza unica. A questo proposito, confermo fin da subito la piena disponibilità e collaborazione della Sezione”.
cs