Metti insieme una creativa, una giovane illustratrice e la bontà della pasta fresca e dei dolci monregalesi prodotti da Michelis. Aggiungi alla ricetta uno dei simboli più iconici di Mondovì, le mongolfiere, e la volontà di far galleggiare nell’aria chi, senza un cesto speciale, non potrebbe provare l’emozione straordinaria del volo coi palloni. È così che nasce il progetto “Volo a Prenderti”, scaturito dalla mente della monregalese Carla Cervella, in arte LaCrazyC, mamma, scrittrice di due libri dedicati al ricamo moderno a quello su cartA e creativa folle che a colpi di uncinetto ha deciso di aiutare l’associazione DiscesaLiberi. Obiettivo: realizzare 2.500 presine lavorate a mano da far volare in tutta Italia insieme ai prodotti Michelis, per acquistare un cesto da destinare all’associazione di Prato Nevoso, in cui presta volontariato come segretaria, e che ha la mission di far vivere l’emozione dello sport senza limiti o barriere attraverso corsi di sci, snowboard e presto anche col volo. Ma c’è di più: Carla Cervella mette a servizio non solo le sue competenze di artista e artigiana, ma anche di membro del Measuring Team Palloni Aerostatici: ossia coloro che, nelle gare a bersaglio in mongolfiera, misurano le distanze. Tante attitudini che, sommate, hanno generato il progetto per la comunità.
Carla, ci racconta come è nata l’idea?
«L’idea l’ho in testa da anni. In precedenza ho partecipato a tante iniziative simili (con ferri e uncinetto ha prodotto coperte per i bambini dell’ospedale Gaslini, per Viva Vittoria contro la violenza sulle donne, realizzato un albero di Natale per la casa di riposo, ndr) volevo fare qualcosa per Mondovì. Nell’ottobre 2021 conosco Cristina Michelis, con cui siamo amiche dai tempi della scuola, ci troviamo a mangiare una pizza e tra una chiacchiera e l’altra le racconto di questa mia idea un po’ folle: “io raduno le mie amiche creative e le coinvolgo a fare delle presine, tu mi aiuti con il ricavato dell’e-commerce e acquistiamo un cesto per mongolfiera con accesso facilitato per le persone con disabilità, visto che a Mondovì ancora non c’è”. Ci siamo capite all’istante e la mattina dopo avevamo già un appuntamento con i suoi fratelli per dare gambe al progetto».
Come funziona il progetto e come si può contribuire?
«Chiunque può partecipare con le sue presine. Possono essere realizzate in stile libero: ricamate, fatte ai ferri o con l’uncinetto purché siano un prodotto fatto a mano. Per chi non avesse destrezza con i lavori manuali o non ha idea di come realizzarle, ho messo a disposizione alcuni schemi a tema che si possono trovare sul sito www.voloaprenderti.it».
Una domanda curiosa: come si fa a reclutare tante creative disposte a mettersi in gioco?
«Contattando le amiche che fanno queste cose e tramite il passaparola. E poi, magari, se mi trovo al supermercato e so che c’è qualcuno che lavora a maglia lo fermo e chiedo. A un’amica che ha un negozio di tessuti per arredamento ho chiesto ritagli per poter fornire del materiale a chi vuole aiutare e partecipare. Inoltre al progetto hanno collaborato anche i ragazzi del centro diurno “L’Alveare” del Consorzio dei Servizi Socio Assistenziali del Monregalese che stanno realizzando presine al telaio. Mi hanno contattata loro, e il risultato è meraviglioso. L’uncinetto, il lavoro a maglia e il ricamo sono modi per fare comunità».
Concretamente, come funzionerà la consegna delle presine?
«Ci sono due fasi: fino al prossimo 15 ottobre la community di creative golose confezioneranno e invieranno le presine a Michelis. Chi è di Mondovì potrà consegnarle direttamente, chi è distante potrà inviarle anche con spedizioni di gruppo. Poi i pacchi accompagnati dalle presine prenderanno il volo verso le persone che faranno gli acquisti online o nello spaccio aziendale di Mondovì. Il 50 per cento del ricavato sarà destinato all’acquisto del cesto. Sarà anche possibile seguire il viaggio delle presine pubblicando sui social le foto accompagnate dall’hashtag #voloaprenderti. Un modo carino per vedere come, per esempio, una presina creata a Mondovì o a Milano possa finire in città diverse e distanti».
Come è nata la collaborazione con Caterina Zuniga, creatrice della locandina che racchiude graficamente tutti gli intenti del progetto?
«Mi sono imbattuta nei suoi lavori girando sui social, mi piacevano e ho cominciato a seguirla fino a che ha pubblicato una mongolfiera e un panorama di Mondovì, così le ho scritto chiedendole se fosse monregalese. In un secondo tempo ho scoperto anche altri collegamenti. Subito non ho potuto parlarle del progetto, ma quando si è concretizzato l’ho contattata per realizzare il volantino e lei ha detto entusiasticamente di sì».
Come sono fatte queste particolari ceste per il volo?
«Il cesto sarà dotato di una “portina” per la salita e di un rialzo che permetterà al passeggero in sedia a rotelle di vedere il paesaggio che altrimenti gli sarebbe precluso. Sarà dotata di cinture di sicurezza per ancorare la carrozzina e di particolari imbottiture che permetteranno di viaggiare comodamente e in perfetta sicurezza. Il cesto dovrà essere di dimensioni maggiori rispetto a quelle consuete, perché il disabile viaggerà con un accompagnatore e con l’aerostiere. Infine, i voli saranno accompagnati da equipaggi a terra che seguiranno la mongolfiera. Costo stimato del cesto, 8.550 euro iva esclusa».
A quando il primo volo?
«Ci auguriamo di poter inaugurare il cesto il 6 gennaio 2023, giorno del Raduno Aerostatico internazionale dell’Epifania di Mondovì».