Belen Rodriguez protagonista di “Non c’è due senza te”: “Sarà uno spasso!” – LEGGI L’INTERVISTA COMPLETA

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Le Langhe ospitano l’argentina più amata d’Italia

“Essere una Belén” come “essere un Adone”. L’espressione potrebbe diventare un modo di dire, giacché l’argentina più amata d’Italia rappresenta nell’immaginario collettivo la trasposizione moderna e al femminile della figura mitologica che incarna la bellezza.


Gossippata, imitata, criticata, invidiata, ma, in qualche misura, sempre ammirata per la sua avvenenza, Belén Rodriguez cerca da tempo di far emergere anche le proprie qualità professionali, che esercita con successo in campi diversi, dalla tv al cinema.


Proprio in ambito cinematografico la Rodriguez
è impegnata nelle Langhe per le riprese delle
scene di un lungometraggio. Da questa
 nuova sfida lavorativa parte la chiac
chierata di “IDEA” con la soubrette.

 


Qui da noi si fa un gran parlare di questo 
film, “Non c’è due senza te”, perché ne
 è protagonista lei con Fabio Troiano,
Tosca D’Aquino e Dino Abbrescia. Però del film in sé si sa poco. Ci forni
sce qualche indicazione riguardo a come sarà “Non c’è due senza te”?
Sarà uno spasso! Un film dalla chiave comica in cui si trattano problemi attualissimi che lo renderanno molto vero.

 

Questa di fatto è la sua terza prova da attrice che si va a inserire all’interno di un curriculum assai ricco e variegato, con tanta tv, ma non solo. Il cinema per lei rappresenta un diversivo, oppure intende farlo diventare una parte significativa della sua carriera?
Non lo so, lo vivo giorno per giorno. Mi ritengo molto fortunata, perché ricevo tantissime richieste e, quindi, ho la possibilità di scegliere. Al momento lo vivo come un diversivo.

 

Lei documenta una buona parte della sua vita attraverso i social, specie Instagram, dove pubblica molti scatti, anche familiari, che spesso vengono ripresi da giornali e riviste. Quella di dare volontariamente in pasto ai mass media molto materiale che la riguarda è una mossa per assecondare il loro desiderio di gossip e mettere in sicurezza l’altra parte della sua vita, quella più intima?
In realtà si tratta di valutazioni che ho fatto in un secondo momento, quando persone del mondo del gossip me l’hanno fatto notare. Condivido foto della mia vita quotidiana come tutte le persone normali. Come piace a loro, piace anche a me!“.

 

Da quando ha acquisito notorietà è sempre stata sotto la luce dei riflettori. Con il passare del tempo ci si abitua o ci si stufa di anta attenzione?
Ci si stufa tantissimo, soprattutto perché, se hai voglia di evadere un fine settimana dalla quotidianità, la notorietà non te lo permette. Di recente, ad esempio, sono stata in Salento e a Napoli, una città che mi piace tantissimo, ma che non ho potuto vivere come mi sarebbe piaciuto fare, ossia passeggiando tranquillamente per i vicoli che tanto amo. Questa continua attenzione è il lato negativo della fama… inutile nascondersi dietro un dito!“.

 

Nel giro di un anno ha avuto un figlio, si è sposata e ha ricominciato a lavorare come e più di prima, mostrando una forma fisica da far invidia anche a chi non ha una gravidanza alla spalle. È possibile perché lei è Belén, quindi se lo può permettere e in un certo senso se lo deve imporre, oppure esiste un segreto, replicabile anche da noi comuni mortali?
Geneticamente sono molto fortunata. Fino a 25 anni non mi sono presa troppa cura di me stessa, ma adesso che ho 30 anni e soprattutto dopo la nascita di Santiago sto molto più attenta all’alimentazione e cerco di mantenermi in forma attraverso molta attività fisica. Mi dedico anima e corpo allo sport, in particolare mi piace molto il crossfit“.

 

In quale aspetto del suo carattere ha inciso maggiormente il fatto di aver avuto un figlio?


Sono sempre io… anche se la maternità ti fa prendere la vita in un modo diverso. Quando hai un figlio le sciocchezze pas- sano in secondo piano, questo grazie anche all’educazione che ricevi dai tuoi genitori“.

 

Quale complimento le fa particolarmente piacere e quale critica, invece, la fa terribilmente arrabbiare?


Il complimento è quando mi dicono che non sono solo bella ma anche brava e capace nel fare il mio mestiere. La critica sorge quando mi dicono che sono bella e basta, anche perché se fossi stata solo bella non sarei arrivata, oggi, a dieci anni di carriera!.

 

È recente l’accesso di Langhe-Roero e Monferrato nel patrimonio mondiale dell’Unesco. Un riconoscimento che rende la scelta di girare parte del film in queste zone ancora più azzeccato. Lei conosceva già questa parte di Piemonte e che opinione ne ha?

No! Non conosco questa zona e sono molto dispiaciuta perché so che è famosa come terra del tartufo bianco. Purtroppo nel periodo in cui sarò lì non ne potrò neanche sentire il profumo perché non è stagione

 

Leggi anche:

“Non c’è due senza te”: oggi cominciano le riprese

 

(Rivista IDEA n°27 – 3 luglio 2014)