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Bra, Raschera e Toma Piemontese “tesori” presenti alla Fiera del Marrone

Immancabile appuntamento sul calendario dei tre grandi formaggi piemontesi che si confermano “scrigni del gusto”

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I Consorzi di Tutela di Bra, Raschera e Toma Pie­mon­tese saranno presenti anche quest’anno durante uno dei momenti più importanti per la nostra Provincia: la Fiera Nazionale del Marrone che si terrà a Cuneo dal 14 al 16 ottobre. Appuntamento fisso della stagione autunnale, la nota manifestazione vedrà i Consorzi del Bra, del Raschera e della Toma Piemontese protagonisti, pronti ad offrire al pubblico più esigente le emozioni, i sapori e i profumi della nostra terra, una vetrina dell’agroalimentare, do­ve non potevano mancare questi tre tesori lattiero caseari che, da secoli, impreziosiscono lo scrigno del gusto.
Giunta alla 23esima edizione, la celebre kermesse, tra le più importanti a livello nazionale per quanto concerne il mondo dell’agroalimentare, promuove tutti quei simboli culinari che connotano il territorio piemontese.
«Siamo orgogliosi di essere presenti, anche quest’anno, ad un momento che è un connubio di sapori, profumi e tradizioni che sono ormai una pagina irrinunciabile nella storia della nostra Provincia», commenta Franco Biraghi presidente dei Consorzi di tutela del Bra, del Raschera e della Toma Piemontese Dop. Un’occasione di grande rilievo che non si limita a riempire le strade del capoluogo con sentori, volti e aromi ma che consentirà agli avventori di conoscere da vicino le peculiarità e la storia che si cela dietro le eccellenze che ci circondano tra cui, appunto, le tre Dop.
«In un mondo che cambia sempre più velocemente», evidenzia Franco Biraghi, «è rassicurante avere la consapevolezza di poter contare su quei cibi che rappresentano un connubio tra genuinità e gusto e che sono, da sempre, presenti sulle nostre tavole e nei migliori menù della tradizione».
Chi infatti non ha mai assaggiato un risotto mantecato al Bra Duro? O non ha mai deliziato il proprio palato con la fonduta al Raschera, ricetta immancabile con l’arrivo del primo freddo?
E perché non provare a rendere la più classica delle pizze un’esplosione di creatività utilizzando la delicatezza del Bra tenero? Sono solo alcuni dei possibili impieghi di questi formaggi (non lasciatevi sfuggire l’hamburger con la Toma Piemontese, una prelibatezza in cui la Dop si scioglie amalgamandosi alla perfezione con la carne) che offrono una versatilità di impieghi eccezionale, dove non manca il più classico degli utilizzi: la degustazione in purezza. Classico non significa, tuttavia, scontato. Ecco allora che la stagione corrente è la scenografia perfetta per presentare in tavola un tagliere a base di questi celebri nomi lattiero caseari, accompagnati da castagne e da un buon bicchiere di vino rosso. Sembrerebbe il quadretto au­tunnale per eccellenza ma dietro la forma vi è molto di più.
C’è una storia secolare fatta di maestria e artigianalità, una tradizione di lavoro tramandata di padre in figlio, un mondo di ricordi legato alle cucine delle nostre nonne, a quei piatti che non sono semplicemente un “comfort food”.
La personalità prorompente del Bra Duro è un must per gli amanti della sapidità più intensa e riesce a impreziosire anche la più classica delle portate.
La delicatezza del Raschera lo ha reso, nel tempo, uno dei gusti più amati dai bambini, i cui occhi si illuminano davanti a un piatto di gnocchi a base di questo formaggio.
Il Bra Tenero garantisce una dolcezza spendibile in una molteplicità di piatti mentre la morbidezza della Toma Pie­montese rende il suo nome il rappresentante perfetto di questa ec­cellenza in cui è insito il mondo in cui è nata.
La Provincia Granda è conosciuta e apprezzata ovunque per le sue eccellenze legate all’agroalimentare e, proprio quest’ultimo rappresenta uno dei maggiori poli di attrazione turistica a cui si sommano le bellezze artistiche che costituiscono lo sfondo ideale.
La Fiera del Marrone rappresenta, quindi, un momento unico per conoscere ed esperire da vicino il Bra, il Raschera e la Toma Piemontese in un contesto estetico che è quanto mai emblematico del territorio in cui vedono la luce.
Sono previsti anche laboratori didattici, iniziative culturali, mo­stre, concerti e spettacoli atti a conferire ai nomi presenti il risalto che meritano.
«I Consorzi del Bra, del Raschera e della Toma Pie­montese mirano da sempre a un miglioramento che coincide con il rifiuto di sedersi sugli allori, esprimendo la volontà di perpetuare nel tempo questa eccellenza, offrendo quotidianamente il meglio di sé, in ogni contesto», ha concluso Franco Biraghi. Dopo lo strepitoso successo di Bra’s e del Salone del Gusto, due momenti che, oltre a mettere in luce il consolidato connubio tra genuinità e gusto, hanno visto una ripresa di stagione in grande stile, tocca ora a uno degli eventi più attesi per la nostra provincia e per l’agenda dei Consorzi di tutela: un emblematico simbolo del legame tra territorio e bontà.

BaNNER
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