ogni dettaglio è un richiamo alla natura dell’Azienda Agricola maia

Contartese: «La struttura è ispirata al mondo vegetale ed ospita una serra della società agricola Maia e tre unità di ricerca, più una stazione sperimentale»

0
1

Il nuovo polo di ricerca e innovazione delle colture agrarie, il Greenhas Research Center presso l’Azienda Agricola Maia, divenuto una realtà nel cuore del Roero, è anche architettura. Il centro agricolo, rivolto alle nuove frontiere della ricerca di soluzioni sostenibili per la nutrizione delle colture agrarie, trova nell’architettura che lo accoglie, la massima rappresentazione dell’attitudine dell’azienda stessa all’innovazione.
La ricerca dell’equilibrio e della coerenza progettuale è stata affidata allo Studio di Architettura Arch. Davide Sperone e Arch. Erika Taliano di Canale che, da sempre, opera sul territorio con grande passione. L’obiettivo è stato quello di fondere al meglio aspetti del passato, del presente e del futuro in un’architettura volta al dialogo con la natura circostante.
Il complesso agricolo si sviluppa su circa 1.900 mq, realizzati con tecnologie costruttive innovative volte al raggiungimento della sostenibilità energetica, anche attraverso l’utilizzo di un impianto fotovoltaico di potenza superiore a 60 Kw.
La rivisitazione della corte centrale esterna conduce all’ingresso vero e proprio del centro di ricerca agricolo, attraverso una passerella, che si sviluppa su ampie vasche d’acqua, ricreando uno spazio raccolto e silenzioso. La parte centrale dell’edificio enfatizza al massimo il “cuore verde” dell’Azienda Agricola: l’installazione di una parete verde verticale è simbolo di nuove
tecnologie di gestione del verde e rappresenta una nuova frontiera di avanguardia per la crescita ottimale delle varie essenze erbacee all’interno di ambienti chiusi.