La cultura e le sue figure di riferimento per conoscere ulteriormente il contesto storico e sociale che ci circonda e, di conseguenza, accrescere il rapporto che ci lega ad esso. Il tutto con l’obiettivo ultimo di riuscire a valorizzare in maniera sempre più efficace un territorio ricco di eccellenze, a partire da quelle che esprimono le persone che lo abitano. Sono questi i presupposti che hanno portato il Rotary Club Canale Roero del presidente Sergio Sordo a proporre un evento dall’altissimo valore culturale, storico e sociale, dedicato al ricordo di una delle personalità di maggiore spicco della letteratura piemontese e nazionale, lo scrittore e partigiano albese Beppe Fenoglio, di cui quest’anno si celebra il centenario della nascita.
L’appuntamento promosso dal sodalizio roerino, che si è tenuto nella suggestiva cornice offerta dalla Chiesa della Santissima Annunziata di Guarene, ha offerto al pubblico la possibilità di conoscere alcuni aspetti inediti, o comunque meno conosciuti, di Beppe Fenoglio. A presentarli e approfondirli è stata la direttrice del Centro Studi Beppe Fenoglio, Bianca Roagna, la quale ha offerto ai tanti presenti un racconto davvero emozionante e coinvolgente, ricco di spunti che sicuramente porteranno a nuove occasioni di approfondimento. Roagna si è soffermata anche sulle attività del Centro Studi da lei diretto e sulle tantissime iniziative del Centenario Fenogliano in corso, citando in particolare la mostra “Canto le armi e l’uomo. 100 anni con Beppe Fenoglio”, a cura di Luca Bufano, in collaborazione con Edoardo Borra e con l’allestimento di Danilo Manassero, visitabile gratuitamente in Fondazione Ferrero fino all’8 gennaio. Queste sono le parole di Bianca Roagna: «Immagini, suoni e suggestioni per un Fenoglio insolito. Il centenario di Beppe Fenoglio è un’occasione per scoprire il Fenoglio meno conosciuto: nuovi spunti per incuriosirsi e scoprire aspetti insoliti sullo scrittore più vicino a noi. Attraverso la lingua inglese o le sfaccettature cinematografiche e musicali colte tra le righe dei suoi romanzi, scopriremo come rileggerlo oggi, nell’anniversario dei suoi cent’anni».
Di grande interesse anche l’intervento dell’altro ospite dell’evento, l’ingegnere Giuseppe Gobino, che, a proposito del Centro Studi Fenoglio, ha ricordato colui che ne è stato l’anima: Giulio Parusso.
Soddisfatto per l’esito dell’iniziativa, il presidente del Rotary Club Canale Roero Sergio Sordo ha commentato: «Ringraziamo i relatori che ci hanno regalato un approfondimento su Beppe Fenoglio davvero unico. Il nostro sodalizio crede molto in eventi del genere che contribuiscono a valorizzare ulteriormente il territorio e le sue peculiarità. Per questo proporremo altre iniziative su tematiche similari, a partire da una tavola rotonda con i principali scrittori locali».