Martedì 27 febbraio alle ore 18, presso il Salone del Collegio dei Periti industriali di Cuneo (corso 4 Novembre, 8), si svolgerà un incontro tra i professionisti che aderiscono alla Consulta delle Professioni (Cup) della provincia di Cuneo, che appartengono a 12 Ordini e Collegi professionali della Granda che si confronteranno con i candidati alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo.
Lo scorso maggio la legge sul Jobs Act del lavoro autonomo ed a dicembre quella sull’equo compenso, hanno rappresentato un’inversione di tendenza rispetto all’atteggiamento che la politica ha riservato negli ultimi vent’anni alle professioni intellettuali costituite in Ordini e Collegi.
“Alcuni parlamentari – spiega Claudio Massa, presidente del Cup della provincia di Cuneo – si sono impegnati, con successo, a far approvare concreti provvedimenti legislativi per valorizzare le competenze e i principi dei professionisti ordinistici. Ma sarebbero necessarie altre misure: reti di studio professionali, ad esempio, che nel Jobs Act sono previste solo per la partecipazione agli appalti, in modo da favorire anche l’integrazione tra professionisti giovani e meno giovani, spezzando forme di dipendenza surrettizia. I professionisti intellettuali ordinistici hanno appena presentato a Roma le loro proposte per il Paese, che verranno esposte anche a livello locale nel corso dell’incontro a Cuneo”.
Il programma prevede: il saluto del presidente del Cup regionale, Giuseppe Geda e della coordinatrice di Rete professioni tecniche Piemonte, Laura Porporato; l’introduzione del presidente della Consulta delle professioni della provincia di Cuneo, Claudio Massa; l’esposizione dei punti di vista da parte dei rappresentanti delle varie aree in cui è attualmente articolata la Consulta (economico, giuridica, socio-sanitaria, tecnica); il confronto con i candidati.
Il tema dell’equo compenso era già stato sviluppato lo scorso 2 febbraio in un convegno al Teatro Toselli di Cuneo, organizzato da dodici Ordini e Collegi Professionali della nostra provincia, in collaborazione con la Consulta delle Professioni della Provincia di Cuneo e con il patrocinio di Rete Professioni Tecniche Piemonte, durante il quale erano state delineati gli aspetti squisitamente tecnici delle normative dello scorso dicembre.