Abbiamo incontrato con piacere il Sindaco, Sig. Luca Robaldo, lo scorso 18 ottobre ed ascoltato la sua descrizione dello stato attuale del progetto per il III° Lotto della Tangenziale di Mondovì con l’opera accessoria dell’ipotetico ponte sul torrente Ermena. Visto che il progetto delineato dal sindaco rimane sostanzialmente fedele al progetto definitivo presentato dall’ANAS nel giugno del 2020 e che i percorsi alternativi e le soluzioni di gestione del traffico suggeriti dal nostro comitato non sono stati in alcun modo presi in considerazione, scriviamo per ribadire alle Autorità Comunali, Regionali, Nazionali e a tutte le Enti Para-Statali coinvolte che la posizione del nostro Comitato rimane invariata rispetto a 3 anni fa quando ci siamo costituiti spontaneamente per esprimere la nostra volontà di preservare l’integrità della Collina di San Lorenzo e dei suoi versanti.
Continuiamo a ritenere questo progetto, elaborato 20 anni fa nell’ottica di uno sviluppo insostenibile e soprattutto incompatibile con l’odierna situazione socio-economica ed ambientale in quanto sovradimensionato, eccessivamente impattante ed inefficace per l’obbiettivo di ridurre il traffico cittadino che si prefigge.
Sottolineiamo e chiediamo al Consiglio Comunale e a tutte le parti coinvolte di rispondere sugli aspetti di incompatibilità del progetto Terzo Lotto/Ponte dell’Ermena su diversi fronti:
Prima di tutto, visto che da S. Michele al Casello Autostradale di Mondovì le vetture e i mezzi pesanti possono transitare sulla A6, presumiamo che i veicoli che usufruirebbero del Terzo Lotto sarebbero limitati a quelli che da S. Michele e Vicoforte sono diretti verso Villanova e viceversa.
Chiediamo se la diminuzione minima del numero di veicoli, ipotizzata anche dai dati dell’ANAS stessa, non sia incompatibile con l’obiettivo dichiarato di incidere in modo rilevante sul traffico in centro.
Notiamo la grave contraddizione di fondo di questo progetto che, da un lato vuole “alleggerire” il traffico nel centro cittadino e “rendere più vivibile il centro storico”, e dall’altro “agevolare il transito di mezzi pesanti” verso l’azienda SICMA, andando comunque ad incrementare il traffico nella zona residenziale del Borgato, posta nelle immediate vicinanze del centro storico.
Chiediamo come si possa approvare un progetto i cui obiettivi di gestione del traffico risultano incompatibili e contradditori tra di loro.
Chiediamo inoltre come si possa approvare “un’agevolazione” così ingente principalmente a favore di una singola impresa quando ciò risulta incompatibile con una distribuzione più equa e democratica di fondi e risorse pubbliche tra tutta la cittadinanza e l’imprenditoria del Monregalese.
E’ stata dimostrata la natura pericolosamente franabile del versante est di via Vecchia di Monastero all’altezza del parco dell’Annunziata, sia dagli importanti lavori di consolidamento effettuati dai residenti a monte della zona, sia dalle indagini condotte dall’ARPA Piemonte.
Chiediamo su che base si possa realizzare un progetto incompatibile con le condizioni di forte rischio idro-geologico accertate.
Vista la grave crisi ambientale e climatica che si ripercuote oggi su tutto il nostro Pianeta, la politica e le pubbliche amministrazioni, sia a livello globale che nazionale e locale, promuovono obbiettivi ed iniziative di tutela e transizione ecologica. Nel 2021 il Comune di Mondovì ha sottoscritto il Patto dei Sindaci per ridurre le emissioni di CO2 e promuovere l’uso di energie sostenibili per salvaguardare il territorio locale dagli impatti ambientali negativi derivanti dalle attività produttive ed economiche umane. Il Comune di Mondovì ha rinnovato l’impegno ecologico il 21 ottobre scorso pubblicando il bando per una borsa di studio per neo-laureate/ti che premia l’ambiente. Da anni gli Amministratori Comunali aderiscono ad una serie di manifestazioni ambientali (Fridays for Future) ed iniziative di valorizzazione delle eccellenze e dei prodotti agricoli del territorio.
Chiediamo come si può giustificare la cementificazione di terreni agricoli prevista dalla costruzione del III° Lotto e come si può giustificare lo sviluppo di infrastrutture impattanti e sovradimensionate che, in quanto tale, sono incompatibili sia con la salvaguardia dell’ambiente che con le dichiarazioni di un impegno ecologico.
Saremmo grati di ricevere risposte puntuali alle domande sollevate dal nostro comitato e nell’attesa porgiamo distinti saluti ed ossequi.
Per il Comitato Spontaneo Cittadino “Amiamo la Collina Così Com’è” – Collina di San Lorenzo