Dalla collaborazione tra la Caritas di Saluzzo e l’az. Braccia Rese nasce “Errante”, il vino solidale

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Caritas Saluzzo

Si chiama “Errante” il vino solidale nato dalla collaborazione tra la Caritas diocesana di Saluzzo e l’azienda agricola Braccia Rese di Busca.

Creata nel 2020 da tre giovani intraprendenti (Giovanni, proprietario della tenuta di famiglia, Elia, designer interessato a tornare ad uno stile di vita più a contatto con la natura e Livio, enologo e grande appassionato di vini) l’azienda ha prodotto un vino in edizione limitata i cui proventi saranno donati ai servizi della Caritas a favore dei braccianti agricoli stranieri.

Sono 1.100 le bottiglie ricavate dal vitigno “Neretta Cuneese”, impreziosite da un’originale etichetta disegnata dall’illustratrice Valeria Cardetti che cura la veste grafica del progetto “Saluzzo Migrante” avviato nel 2014 su stimolo di Caritas Italiana.

Da allora l’Infopoint e i servizi collegati (Ciclofficina, Boutique du monde, Ambulatorio Medico …) offrono un aiuto materiale (cibo, vestiti, scarpe, biciclette e riparazioni…) e un supporto legale, amministrativo, sociale alle centinaia di braccianti di origine sub-sahariana che ogni anno arrivano nel Saluzzese per lavorare nella raccolta stagionale della frutta.

Spiega Elia di Braccia Rese:

Abbiamo prodotto 1.100 bottiglie di vino “Errante”. La nostra idea è di donare 1€ per ogni bottiglia venduta al progetto “Saluzzo Migrante”. Vogliamo sostenerlo con una donazione di almeno 1.000€, ma la speranza è di fare in modo che la cifra possa essere più alta. Il vino “Errante”, oltre ad eventi e appuntamenti che promuoveremo anche insieme alla Caritas di Saluzzo, sarà disponibile presso attività della zona (ristoranti/enoteche) che credono nei vini naturali, fra Cuneo e Torino, ma anche in tutta Italia attraverso canali che abbiam attivato (in Puglia ad esempio abbiamo una piccola distribuzione, vista la vicinanza con le tematiche sulle quali cerchiamo di porre l’attenzione. Inoltre siamo presenti al momento in modo sparso in tutta Italia e anche in alcuni stati esteri”.

Per la Caritas diocesana questa collaborazione rappresenta una nuova modalità per porre l’accento sulla presenza fondamentale di queste persone nel sistema agricolo locale.

Continua Elia di Braccia Rese:

“Il vitigno “Neretta Cuneese” richiama ad una vite che “migra”, si adatta, cresce in mezzo alle altre piante. Si tratta di una varietà da sempre presente nelle vecchie vigne delle colline cuneesi, ma mai valorizzata in quanto vitigno secondario non di pregio.

Il vino è un bene di lusso, del quale noi tutti potremmo farne a meno, e che ha il dovere (almeno, secondo noi di Braccia Rese) di farsi carico di temi e valori con ricaduta sociale, così da non essere un qualcosa di fine a sé stesso, ma in grado di veicolare messaggi e porre maggiore attenzione su alcuni temi”.

Di qui la scelta del nome “Errante” che riprende lo spirito di “Saluzzo Migrante”, un progetto che si impegna anche a raccontare storie e vite di uomini e donne che migrano dall’Africa al sud Italia, dal sud Italia al Saluzzese, che lavorano a contatto con la terra e per farlo si spostano continuamente, con la bicicletta.

Per informazioni sul progetto “Saluzzo Migrante”: [email protected]

Per informazioni su dove e come acquistare il vino “Errante”: [email protected] oppure 345 2653022 (Elia)