Dopo la seconda edizione di Sostenibilità Incrociate, andata in scena lo scorso fine settimana, quella che poteva apparire come una dichiarazione d’intenti è divenuta una certezza a tutti gli effetti: il tartufo bianco d’Alba, oltre a regalare un’esperienza multisensoriale unica nel suo genere, riesce a essere motore di azioni sostenibili. In abbinamento con piatti d’alta cucina e, prima ancora, come splendido frutto di una natura salubre e incontaminata, rappresenta l’elemento ideale attorno al quale sviluppare una serie di idee e iniziative che, coinvolgendo trasversalmente tutti i settori, sanno prendersi cura realmente del pianeta. Tutto ciò senza mai rinunciare al velo di magia che, da sempre, avvolge il “Tuber magnatum Pico”. Ecco, dunque, che la Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba, con il programma predisposto dall’ente presieduto da Liliana Allena, assume i tratti di una manifestazione moderna, da vivere appieno per contribuire in prima persona ad affrontare le sfide del futuro.
Questo viaggio parte dal cuore della Fiera, ossia il Mercato Mondiale, con la rassegna AlbaQualità, allestito nel Cortile della Maddalena, uno dei luoghi più storici e ricchi di fascino della capitale delle Langhe. Sabato 12 e domenica 13 novembre, il grande spazio che celebra il tartufo bianco e le altre eccellenze del territorio sarà aperto al pubblico dalle 9,30 alle 19,30.
Il passaggio successivo sarà scoprire le mille declinazioni di queste eccellenze nell’ambito dell’alta cucina. Diventano quindi momenti imperdibili i Cooking Show proposti in Sala Beppe Fenoglio, sempre all’interno del Cortile della Maddalena. Sabato 12, i protagonisti saranno gli chef Luigi Taglienti (ore 11) e Andrea Larossa (ore 18), mentre l’indomani sarà la volta di Andrea Berton (ore 11) e Katia Maccari (ore 18).
Per completare ulteriormente l’esperienza il consiglio è di prendere parte anche ai Laboratori del Gusto. Nello specifico, durante il prossimo fine settimana, verranno proposte le ormai celebri Analisi Sensoriali del Tartufo, a cui si affiancheranno le Wine Tasting Experience (con “I volti del Nebbiolo”, domenica 13, alle 15,30 e alle 17,30), l’Atelier della Pasta Fresca (sabato 12, alle 15) e “Quando la birra incontra il formaggio” (domenica 13, alle 15,30).
Il tour che celebra il tartufo bianco d’Alba regalerà anche indimenticabili istantanee di folclore, offerte peraltro in un contesto – le vie della città delle Cento Torri – reso ancora più sorprendente dai vessilli storici esposti dai Borghi albesi. Le cartoline del folclore potranno essere “scattate” in diversi punti di Alba, a partire da piazza Pertinace, che sabato (dalle 9 alle 13) e domenica (dalle 9 alle 20) accoglierà il Mercato della Terra di Slow Food.
Tartufo e sostenibilità si incontreranno pure al Palazzo Mostre e Congressi, dove, dalle 11 alle 19, anche i più piccoli potranno immergersi a fondo nell’atmosfera della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba grazie ad Alba Truffle Bimbi.
Lo stesso messaggio di sostenibilità viene veicolato dalle altre iniziative della kermesse autunnale albese, comprese quelle che vengono proposte nelle altre location simbolo del territorio vitivinicolo di Langhe, Roero e Monferrato riconosciuto come patrimonio mondiale dell’umanità Unesco. È quanto succede, ad esempio, nel Castello di Roddi, dove è stato allestito l’innovativo Truffle Hub, e nel Castello di Grinzane Cavour che, puntando sul suo fascino senza tempo, accende i riflettori sulla sostenibilità sociale. Dopo l’ampio successo della seconda edizione di Barolo en primeur, evento che ha permesso di raccogliere 800mila euro per scopi benefici, domenica 13, sarà la volta dell’Asta Mondiale del Tartufo Bianco d’Alba. Il programma della Fiera è disponibile sul sito www.fieradeltartufo.org.