La Provincia di Cuneo vira a destra al Senato (dati che alla chiusura saranno confermati anche alla Camera dei Deputati) e lo fa con forza.
I dati definitivi parlano di un 46.34% dei consensi in provincia, nel Collegio Uninominale 08 (Cuneo), ampiamente confermati alla camera sia nel cuneese che nell’albese. Lontana la coalizione del Centrosinistra, ferma al 22.98% e quindi più che doppiata, vicinissima al Movimento Cinque Stelle che, da solo, ottiene il 22.41% (circa 15% effettivo).
Primo partito resta la Lega con un 19.22% che triplica il 7.47% ottenuto nel 2013, quando nel nome del Carroccio c’era ancora quel “Nord” da cui con Salvini alla guida si è discostato, abbandonando il tradizionale verde in favore di un più “pacato” blu.
Proprio il confronto con il 2013, anno delle ultime elezioni politiche, conferma il forte radicamento della destra in provincia, eccezion fatta proprio per i capoluoghi, con Cuneo ed Alba che si confermano fedeli al PD (primo partito attorno al 24% in entrambi i casi). Nel 2013 la coalizione che comprendeva Il Popolo della Libertà, Lega Nord, Fratelli d’Italia, Partito Pensionati, La Destra e MIR ottenne il 33.61%, circa tredici punti percentuali in meno di quanto fatto registrare in questa trionfale tornata elettorale, in cui quasi un cuneese su due ha virato a destra.
In linea il dato del M5S, che aveva chiuso al 24.47% cinque anni fa, mentre pesano i quasi quattro punti percentuali persi dal PD: Bersani aveva chiuso al 21.34%, mentre il dato attuale si è fermato al 17.95%.
Fuori dalla corsa al 3% tutti gli altri partiti presenti in provincia, con Liberi e Uguali che, a differenza del dato nazionale, si è fermato al 2.93%.
CC – Redazione Ideawebtv.it