Il weekend della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba che va dal 18 al 20 novembre, organizzato in modo particolare dal Centro Nazionale Studi Tartufo, sarà dedicato alla “Cerca e cavatura del tartufo in Italia”. Per l’intero fine settimana saranno coinvolte, tra le tante, l’Associazione Nazionale Città del Tartufo e la Federazione Nazionale delle Associazioni Tartufai Italiana (Fnati), con l’obiettivo di celebrare il riconoscimento che ha portato, nello scorso dicembre, questa pratica all’iscrizione nella lista rappresentativa del patrimonio culturale immateriale dell’umanità Unesco. Si partirà domani, venerdì 18 novembre, alle 10, nella Sala Abbado del Teatro Sociale di Alba, dove si svolgerà l’evento “Cerca e cavatura del tartufo in Italia: conoscenze e pratiche tradizionali”. La scaletta dell’incontro prevede, in apertura, un approfondimento sulla convenzione Unesco del 2003 relativa al patrimonio immateriale; a seguire, verrà proiettato “Memorie di tartufo. Una storia nascosta”, documentario di Remo Schellino, con interviste a cercatori di tartufo provenienti da diverse regioni italiane.
Sarà poi la volta di “Tartufo e tartufai nella storia e nella letteratura”, una serie di letture curate dagli studenti delle scuole superiori albesi. Dopo alcuni cenni sul ciclo biologico e sull’analisi sensoriale del tartufo, si rifletterà sulla necessità di salvaguardare le tradizioni e l’ambiente, partendo dall’analisi del payoff che accompagna la 92esima edizione della Fiera: “Time is up!”, ovvero il “tempo è scaduto”. Sul palco del Sociale salirà anche la presidente della Fiera, Liliana Allena. L’importante momento di approfondimento si concluderà con “Il battito del bosco”, rappresentazione teatrale proposta dalla compagnia In Quanto Teatro, con testo di Holden Studios, la regia di Giacomo Bogani e la presenza di Diletta Oculisti.
L’indomani, sabato 19, l’appuntamento sarà nel Municipio di Alba, dove, alle 16, il Centro Nazionale Studi Tartufo, assieme all’Amministrazione guidata dal sindaco Carlo Bo, incontrerà l’Associazione Nazionale Città del Tartufo del presidente Michele Boscagli e la Federazione Nazionale delle Associazioni Tartufai Italiana del presidente Fabio Cerretano. Nell’occasione, verranno premiati, con uno speciale “zappino” da cercatore di tartufo, Piercarlo Grimaldi, antropologo, e Antonella Brancadoro, direttore dell’Associazione Nazionale Città del Tartufo. Inoltre, verrà conferito il titolo di “Ambasciatore del tartufo italiano” alla conduttrice radiotelevisiva e rapper La Pina. Visto l’impegno della nota artista per il Centro 21 di Riccione per disabili (colpito recentemente dall’incidente autostradale in cui sono morte sette persone), gli organizzatori hanno deciso di sostenere la causa piantumando un albero per ciascuna delle vittime della tragedia. Domenica 20, ci si sposterà nel cuore della Fiera, ovvero nel Cortile della Maddalena e, in particolare, in Sala Beppe Fenoglio, dove le suggestioni che regalano cerca e cavatura del tartufo saranno riprodotte, in forma culinaria, negli speciali Cooking Show che avranno per protagonisti Gennaro Esposito (ore 11) e Nikita Sergeev (ore 18). «Sono trascorsi dieci anni da quando, su proposta di Giacomo Oddero, nacque l’idea della candidatura – osserva il presidente del Centro Nazionale Studi Tartufo, Antonio Degiacomi -. Oggi, anche grazie all’ottenimento del riconoscimento, si sta comprendendo che bisogna impegnarsi per tramandare questo insieme di buone pratiche e per salvaguardare l’ambiente naturalistico che le rende possibili. Sono piuttosto fiducioso».
«Grazie al tartufo sappiamo rispettare tradizioni e ambiente»
La Fiera di Alba celebra “cerca e cavatura” a un anno dal riconoscimento Unesco. Premi per Grimaldi e La Pina