Il primo dicembre partirà il nuovo sistema di raccolta “porta a porta” dei rifiuti. Una scelta non più rinviabile, che l’Amministrazione comunale pianificava da diversi mesi, con due obiettivi principali: ecologico ed economico.
Lo smaltimento dei rifiuti negli ultimi anni è stata una nota dolente. Le statistiche di Torre San Giorgio, diventata unica zona “franca” di conferimento anche per non-residenti, erano impietose. Questo comportava rincari per il costo di smaltimento, dato che è sempre stata alta la produzione di indifferenziato, con ricasco inevitabile sulle casse comunali, oltre che sull’ambiente.
Statistiche illustrate giovedì sera dall’ingegner Marco Lerda dello Csea in un partecipato incontro al PalaTorre a cui ha preso parte anche il presidente del consorzio rifiuti Fulvio Rubiolo.
I NUMERI
Il limite massimo previsto dal Piano regionale al 2020 è di 159 kg di indifferenziato pro capite all’anno. Nel 2025 questa soglia sarà abbassata a 126. Torre San Giorgio nel 2020 ha prodotto 332 chili di rsu, nel 2021 268 kg; per il 2022 la proiezione è di 255. Per quanto ci sia stato uno sforzo volto ad abbattere il volume totale della produzione, si è lontanissimi dalle linee guida previste su scala regionale. Per fare dei raffronti, l’indifferenziato prodotto a Scarnafigi pro capite è di 119 kg, 107 a Monasterolo, 114 a Villanova.
RISPARMIO E PIU’ SERVIZI
La raccolta tramite porta a porta comporterà dei costi aggiuntivi al Comune di Torre San Giorgio in termini di canone di servizio. E’ fuor di dubbio che la raccolta porta a porta costi di più (in termini di tempo e personale) ma i maggiori costi possono essere “assorbiti” grazie al risparmio sui costi di smaltimento.
Se i cittadini saranno particolarmente virtuosi sarà possibile addirittura risparmiare risorse, avendo, in più, tutta una serie di servizi previsti dal “pacchetto” concordato con lo Csea, come la raccolta domiciliare del verde e del cartone e il contenitore per i pannolini.
Il primo cittadino: «Riconosciamo l’incidenza di questo nuovo sistema di raccolta come l’unico possibile per poter risalire la china nell’ambito dei rifiuti. Iniziamo con i migliori auspici con la speranza di migliorare la qualità della raccolta, allineandoci ai paesi del circondario».
CONSEGNA DEI KIT
Giovedì, a latere dell’incontro, è cominciata la distribuzione del kit, che comprende il secchio marrone dell’umido, il paperbox giallo in polipropilene (per la carta), 60 sacchi di indifferenziato (uno a settimana), 30 per la plastica (due raccolte al mese), 150 sacchi organico. Il prossimo giovedì, 24 novembre, sarà riproposto lo stesso incontro a beneficio di chi non avesse potuto partecipare alla prima riunione. E contestualmente sarà consegnato il kit a chi non lo avesse ancora ritirato.
COSA CAMBIA
Tra le novità introdotte dal nuovo servizio c’è il conferimento pannolini e pannoloni in appositi bidoncini rossi dotati di chiave (per chi ne fa richiesta in comune) e il porta a porta del verde (con consegna di un cassone carrellato e un calendario dedicato). Per gli ingombranti sarà accessibile, negli orari di apertura, l’isola ecologica di Moretta e per coloro che non faranno richiesta del servizio di raccolta vegetali a domicilio il sabato sarà attivata una finestra di apertura, presidiata, dell’isola ecologica di via Monsignor Fustella a Torre San Giorgio. Si ricorda che con la raccolta porta a porta i rifiuti devono essere esposti (il giorno giusto) davanti a casa propria.
I rifiuti raccolti porta a porta saranno RSU (rifiuto indifferenziato), carta e imballaggi in plastica, secondo il calendario distribuito dal Comune: tutti i venerdì indifferenziato (rsu); martedì la differenziata (plastica e carta alternate, un servizio ogni 15 giorni). Il materiale va esposto tra le 22 del giorno precedente e le 6 del mattino, orario in cui inizia la raccolta. L’umido, raccolto nel proprio secchiello domestico con i sacchi di carta specifici, può essere conferito liberamente nel cassone marrone; il vetro e gli imballaggi metallici negli appositi cassonetti.
c.s.