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Lunedì 19 marzo, al Cinema Italia di Saluzzo, h 20.30 si terrà, gratuitamente, la proiezione speciale del film “Puoi baciare lo sposo”, per iniziativa di Voci Erranti Onlus e Arcigay Cuneo GrandaQueer ed i ragazzi inclusi nel progetto I colori dell’amore.
Queste realtà, unite da passione ed amicizia, organizzano da anni l’evento saluzzese rivolto alle scuole superiori per la giornata mondiale contro omofobia, bifobia e transfobia, che ricorre il 17 maggio, con lo scopo di sensibilizzare ed educare i più giovani al rispetto dell’altro in ogni sua sfera vitale. Ciò è avvenuto, negli anni, nello stile dell’organizzazione dei ragazzi per i ragazzi, attraverso la visione di un film o docufilm, seguita dall’esposizione di diverse persone competenti nell’ambito e dalla condivisione di pareri in un dibattito aperto e propenso all’ascolto.
Quest’anno, sostenute dalla Consulta alle Pari Opportunità di Saluzzo ed in collaborazione con l’associazione Diversity, presieduta da Francesca Vecchioni, si è raggiunto l’obiettivo di aggiungere una data al programma: i cittadini più curiosi sono invitati in un’anteprima nel mese di marzo, che anticipa lo spettacolo che per gli istituti si terrà, quest’anno, nella mattinata dell’11 maggio.
Nello spettacolo del 19 marzo, che ricordiamo essere gratuito ed aperto a tutti, convoglieranno la proiezione dell’opera di Alessandro Genovesi ed il confronto con Francesca, la figlia di Roberto Vecchioni, da sempre impegnata nella battaglia dei diritti, omosessuale e madre di due gemelle avute con l’inseminazione artificiale durante l’unione, oggi finita, con la compagna Alessandra.
La produzione di Colorado Film con la collaborazione di Diversitylab, che ha contribuito alla revisione della sceneggiatura valutando l’inclusività e il rispetto verso i temi della diversità, ha voluto raccontare, con l’umorismo della commedia italiana, la vicenda amorosa di due ragazzi uniti da un forte sentimento che vogliono coronare il loro sogno d’amore in un contesto particolare, contraddittorio tra i valori professati e la reazione concreta a certe situazioni; tale contesto rispecchia quello ancora diffuso in molti ambienti della nostra penisola, dove le convenzioni sociali, talvolta, ostacolano la comprensione ed il rispetto che pure appartengono all’essere umano in quanto tale.
