«Certe cose non si fanno per coraggio, si fanno solo per guardare più serenamente negli occhi i nostri figli e i figli dei nostri figli.»
Il Generale Carlo Alberto dalla Chiesa è stato ucciso in via Carini, a Palermo, il 3 settembre 1982, insieme alla giovane moglie Emmanuela Setti Carraro.
La graphic novel Le stelle di Dora, che ne ricorda la vita e le battaglie, contro i nazisti nelle Marche, contro la mafia in Sicilia, contro le Brigate Rosse, fino alla tragica fine a Palermo, è stata, nei giorni scorsi, distribuita anche agli istituti superiori della provincia di Cuneo, con una consegna simbolica avvenuta nelle mani dei Presidi. Il libro racconta anche la vita familiare del Generale, ricorrendo anche a lettere private, scritte per tutta la vita alla prima moglie Dora (da qui il titolo dell’opera). Il coinvolgimento degli istituti scolastici di tutta Italia ha lo scopo di tenere vivo nelle nuove generazioni, nei cittadini del futuro, il messaggio di coraggio, fedeltà alle istituzioni, amore per la famiglia e per l’Arma dei Carabinieri che hanno segnato la vita del Generale dalla Chiesa, che amava ripetere: “Amo i miei giovani. Li amo perché sono semplici, sono di pasta buona. Hanno occhi puliti e ne sono spesso ricambiato. Ma amo anche i contadini di “terre lontane”. Amo soprattutto i “miei” Carabinieri” di oggi, di ieri, di ogni ordine, di ogni grado”.
L’opera, scritta da Ciaj Rocchi e Matteo Demonte, in collaborazione con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri e con i figli del Generale dalla Chiesa, rappresenta uno spaccato di oltre quarant’anni di storia d’Italia.