Mele: forte collaborazione Coldiretti-Ismea contro le pratiche sleali

Coldiretti Cuneo: "Codificati per la prima volta i costi di condizionamento e confezionamento delle mele: pronta risposta al nostro blitz “SOS Frutta”"

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Coldiretti Cuneo
Foto di repertorio

Con la pubblicazione dei costi di condizionamento e confezionamento delle mele da parte di ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare), si potrà dare finalmente avvio all’applicazione del Decreto legislativo contro le pratiche commerciali sleali. È quanto riferisce Coldiretti Cuneo con riferimento all’intensa collaborazione con ISMEA delle ultime settimane, che fa seguito al blitz Coldiretti “SOS Frutta” dello scorso 22 novembre a Torino, per arrivare alla certificazione del costo complessivo delle mele.

“Ringraziamo ISMEA per aver prontamente accolto la nostra richiesta di collaborazione, lanciata durante il blitz in piazza Castello a Torino, per certificare anche la fase di condizionamento in modo ufficiale ed oggettivo. Così ci verranno forniti tutti i dati utili per poter applicare il Decreto contro le pratiche commerciali sleali e saremo nelle condizioni di metterci a disposizione di produttori, cooperative ed organizzazioni dei produttori (OP) che vogliono farsi riconoscere il giusto prezzo per le loro produzioni di mele” dichiara il Presidente di Coldiretti Cuneo, Enrico Nada.

La Granda, che vanta una produzione di eccellenza a marchio IGP, la Mela Rossa Cuneo, vede una progressiva espansione degli impianti di melo – spiega Coldiretti Cuneo – con oltre 2.000 aziende frutticole coinvolte e una superficie dedicata di quasi 6.000 ettari (+21% negli ultimi 5 anni), pari all’85% della superficie piemontese coltivata a melo.

“Un quadro di importante crescita e di grandi aspettative che rischia di andare in fumo – sostiene il Direttore di Coldiretti Cuneo Fabiano Porcu – per l’insostenibilità economica di una situazione che vede la grande distribuzione e i soggetti intermediari lungo la filiera applicare il proprio strapotere acquistando e vendendo a prezzi che non coprono neanche i costi di produzione. La collaborazione con ISMEA è una prima importante risposta al nostro SOS Frutta a cui auspichiamo possano aggiungersene altre a breve per consentire alle nostre imprese di non svendere i raccolti”.

c.s.