Lunedì 14 luglio 2014, ore 14.40 – Un risultato di grande prestigio è giunto nella giornata di sabato dai Campionati Italiani di ciclismo in programma a Darfo Boario Terme. Arianna Corino, braidese del Cycling Team Racconigi, ha infatti conquistato la maglia tricolore nella categoria Esordienti al termine di una gara emozionante e non priva di colpi di scena, vinta in volata davanti a Sofia Zambretti e Stefania Belloni.
“E’un sogno, devo ancora realizzare quello che ho fatto” Il commento a caldo della giovane ciclista braidese appena tagliato il traguardo. “Sulla salita – continua – avevo un leggero ritardo, non potevo permettere al gruppetto di andarsene e ho dato il tutto e per tutto. Negli ultimi 200 metri ho visto che ce la potevo ancora fare, ci ho provato e anche se solo per pochi centimetri ho vinto. Quando sono partita puntavo a stare nei primi dieci, poi man mano che andavo avanti vedevo che stavo bene e ho pensato di puntare ai cinque, poi nella volata finale ho dato tutto per centrare la vittoria”
Una vittoria dedicata al papà Mauro, ex ciclista e campione italiano su pista nel 1991, raggiante a fine gara “Ci aspettavamo Arianna tra le prime dieci, visto il valore delle ragazze in gara… – afferma soddisfatto – la vittoria sarebbe dovuta essere figlia di una serie di circostanze che volgevano tutte nel verso giusto. Per nostra fortuna nonostante alcuni contrattempi Arianna è stata brava a giocarsela fino alla fine e a uscire vincitrice da una gara non semplice. Diciamo che speravamo in un ottimo risultato, ma non ci abbiamo creduto fino a quando non ha tagliato il traguardo”
Ha definito la gara non semplice. Come è stato il suo andamento?
“Erano 39 chilometri su un circuito ondulato con uno strappo ripido sul finale. Non è stato semplice perchè Arianna è stata coinvolta in una caduta all’inizio della gara ed è ripartita con un problema alla scarpa. Una volta rientrata in gruppo è stata brava a leggere una fuga importante di quattro atlete molto forti e a unirsi a loro, prima di essere riassorbite dal gruppo. Tutte insieme hanno affrontato la salita finale ma Arianna ha avuto un problema al cambio e ha dovuto salire con un rapporto molto duro, nonostante questo si è presentata in testa ai 180 metri e in volata è stata brava a spuntarla”
Da genitore immagino che la soddisfazione sia enorme…
“E’ incalcolabile. Anche io ho corso, sono stato campione italiano su pista nel 1991 e ho partecipato ai campionati mondiali, ma vedere mia figlia con il tricolore addosso cancella tutte le mie vittorie…è la gioia più grande che un padre possa provare”
E Arianna come ha vissuto questa vittoria?
“Arianna ha iniziato a realizzare quello che ha fatto solamente ieri sera, dopo aver guardato e riguardato i filmati della gara su internet. Subito non si è resa conto dell’impresa, ora si commuove guardando quelle immagini”.
Per una ragazza così giovane uno sport duro come il ciclismo implica enormi sacrifici. Come vive questa disciplina, soprattutto in considerazione delle distrazioni che il mondo attorno offre ai giovanissimi?
“E’una ragazza molto determinata, in tutto quello che fa ci mette l’anima, sia questa la scuola o lo sport. Arianna è testarda e non ha paura di fare sacrifici per raggiungere i suoi obiettivi. Noi come genitori cerchiamo di lasciarla tranquilla, il ciclismo deve essere un gioco, da disputare al meglio ma pur sempre un gioco, e se vengono delle distrazioni, non ci opponiamo. Deve crescere libera, l’impegno è tanto tra scuola e allenamenti, però la lasciamo libera di vivere un’adolescenza normale…ora l’importante è che si diverta”
Ora si suppone Arianna si concederà una meritata vacanza…
“Arianna ha ancora un impegno importante a fine mese con i campionati italiani su pista dove gareggerà nella specialità a punti e nella velocità. Si confronterà con ragazze di un anno più grandi ma vedremo cosa potrà fare. Poi dopo una settimana di vacanza, a metà settembre sarà impegnata in Trentino nella Coppa Rosa, una gara molto importante equiparabile ai campionati italiani”
F.M.
Foto Fabiano Ghilardi