In Consiglio regionale l’omaggio a Lido Riba

«Innamorato delle sue montagne»

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Nello scorso mese di luglio, all’età di 78 anni, abbiamo dato l’ultimo saluto a Lido Riba. Uno dei personaggi di maggiore spicco della sinistra cuneese: dopo essere stato militante di base del Pci, era salito ai vertici dell’Alleanza dei Contadini (ora Cia), ottenendo poi anche la presidenza di Ipla e del Formont. Diversi gli incarichi politici: oltre a essere stato eletto nei Con­sigli Comunali di Ca­ra­glio, Pradleves e Ostana, fu consigliere della Comunità Montana Valle Gra­na, oltre che segretario provinciale del Pci, consigliere della Provincia di Cuneo, vicecapogruppo e capogruppo del Pds in Regione, assessore all’Agricoltura e vicepresidente del Con­siglio Regionale. Per quindici anni è stato anche il presidente e l’anima di Uncem Piemonte e per dieci anni alla presidenza di Formont. Aveva racchiuso le tante esperienze nel­l’autobiografia “Un lungo viag­gio”, presentato anche dalla nostra rivista. E proprio a luglio avevamo dedicato a Riba il ricordo che vedete nel riquadro qui sotto.
Il presidente del Consiglio regionale Stefano Allasia, lo ha ricordato in aula: «Lido Riba, “occitano per nascita e per cultura”, come lui stesso si era definito, è stato uno dei protagonisti della vita politica e sociale cuneese, un uomo innamorato della sua terra, in particolare di quelle eccezionali montagne a cui ha dedicato con tanta passione la sua vita e il suo lavoro». Alla commemorazione hanno preso parte la moglie Luciana e i due figli Valeria ed Emilia­no, con diversi esponenti politici e delle istituzioni. È stato un momento molto toccante, come era inevitabile che fosse. Riba è stato un protagonista della vita politica e sociale molto attivo, apprezzato e conosciuto. Tutti gli riconoscevano, alla base della sua generosa attività, una grande e inesauribile passione capace di ispirarlo in ogni situazione e in tutti i ruoli che ha ricoperto.
Allasia, in occasione del ricordo, ha ripercorso le tappe della lunga carriera e dell’impegno politico e amministrativo, sempre segnato dall’amore per la montagna. «Coloro che lo hanno conosciuto – ha inoltre sottolineato Allasia – ne hanno apprezzato le qualità umane e politiche, in particolare la dedizione e l’impegno con cui ha ricoperto i suoi incarichi istituzionali nei momenti più rilevanti dell’attività consiliare e della vita amministrativa della nostra Regione».