Il sindaco Carlo Bo ha partecipato all’estrazione dei biglietti vincenti della Lotteria Solidale della Collina degli Elfi.
La Collina degli Elfi è un centro di recupero psicofisico per bambini malati di cancro che hanno ultimato le terapie e per le loro famiglie, all’interno dell’ex-convento dei Padri della Dottrina Cristiana a Govone. Il progetto è nato 13 anni fa, mentre l’apertura è avvenuta dopo tre anni di intenso lavoro per la ristrutturazione. Da allora sono 280 le famiglie dall’Italia e da tutto il mondo che hanno potuto trascorrere una settimana di serenità tra le colline albesi, una tappa importante per il loro percorso di recupero dalla malattia. Sono invece 150 i volontari che contribuiscono al funzionamento della struttura.
Per quanto riguarda la lotteria, sono stati 17.738 i biglietti venduti, 392 i premi in palio donati da più di 150 amici e sostenitori della Collina. Con quanto è stato raccolto l’associazione potrà ospitare questa estate tutte le famiglie presenti nel mese di giugno.
Il sindaco Carlo Bo: “Partecipo sempre con piacere agli eventi della Collina che, grazie a Luisella Canale, fondatrice e oggi presidente onorario, e a tutti i volontari, è riuscita a creare qualcosa di straordinario. Quando si ammala un bambino si ammala tutta la famiglia. Per fortuna oggi molti ragazzi riescono a sconfiggere il cancro, ma dopo bisogna affrontare le difficoltà del post malattia. La Collina è il luogo ideale per ripartire, a sostegno dei piccoli e delle loro famiglie. Il luogo per rigenerarsi e ritornare alla normalità. Voglio ringraziare l’associazione e i volontari che fanno tutto questo con un grande senso di solidarietà e sempre con il sorriso”.
“Anche quest’anno la lotteria ci ha fatto sentire il sostegno delle persone al nostro progetto – dicono il presidente onorario Luisella Canale e l’attuale presidente Manuela Olmo -. Dietro all’acquisto di un biglietto c’è una lunga catena di lavoro, a partire dai donatori, che ringraziamo singolarmente, ai volontari che smistano i premi e li confezionano e che seguono la distribuzione dei blocchetti e catalogano le matrici. Lo stesso impegno che c’è dietro il successo di questa struttura nata per regalare serenità a chi l’ha smarrita e offrire l’opportunità di iniziare a riconquistare l’infanzia rubata dalla malattia”.