Si è svolto nel pomeriggio del 21 gennaio, a Prato Nevoso l’evento finale del programma “La generazione delle idee. 30 anni di Fondazione Crc”.
La manifestazione, dopo gli appuntamenti di Cuneo (“Dialoghi sul talento” con Andrea Bocelli e Matteo Romano), Alba (Festival “Collisioni”), nei comuni dell’intera provincia (come l’evento “Spazzamondo”) e nelle quattro aree storiche di intervento della Fondazione Crc (albese, cuneese, monregalese e braidese con il progetto culturale “A Cielo Aperto”), è approdata nella località turistica monregalese per un pomeriggio ricco di appuntamenti, animato dall’associazione DiscesaLiberi, che ha premesso a giovani e adulti portatori di diverse disabilità di vivere un pomeriggio all’insegna dello sci, coadiuvati dalle guide dell’associazione. Ne è seguito un momento conviviale di festa ed i saluti istituzionali, nel corso del quale Ezio Raviola, presidente della Fondazione Crc ha ribadito: «Le parole chiave che abbiamo scelto per il progetto ‘La generazione delle idee’ sono talento, ambiente, cultura e inclusione. Quest’ultima tappa, che ha concluso i festeggiamenti per il 30° compleanno della nostra Istituzione, è stata dedicata all’inclusione attraverso l’attività sportiva grazie alla partnership con l’associazione DiscesaLiberi, realtà del territorio attiva da diversi anni su questo tema. È stata davvero una grande festa che ha coinvolto i giovani talenti delle scuole sci di Prato Nevoso e le mongolfiere di Mondovì, ma anche occasione per augurare un anno 2023 di speranza e positività a tutta la provincia di Cuneo».
Il programma del pomeriggio, infatti, ha previsto l’avvio delle attività dedicate a sport e inclusione a cura dell’associazione “DiscesaLiberi. Passione sportiva senza barriere” e il coinvolgimento di alcuni atleti con disabilità. Atleti con sindrome di Down, disturbo dello spettro autistico, con disabilità motorie o privi della vista sono stati accompagnati dalle guide dell’associazione nelle discese sulle piste di Prato Nevoso.
«Il progetto di DiscesaLiberi si fonda sulla convinzione che vivere la montagna dia emozioni a tutti, ma ne possa regalare di fortissime alle persone con disabilità», ha ribadito Lorenzo Repetto, presidente dell’associazione DiscesaLiberi.
«Volete aiutare i disabili che sciano? Volete aiutare DiscesaLiberi? Venite a vedere il loro sguardo quando, sciando, sentono il vento intenso sul loro viso. Venite a vedere i ragazzi affetti da sindrome di Down che sciano accompagnati dagli assistenti. Venite a vedere i loro occhi. Venite a vedere sciare i ciechi che seguono la voce e le indicazioni delle guide. Venite a sentire la loro gioia. I disabili non vogliono essere favoriti, ma solo non essere ostacolati».
La giornata è proseguita con diversi momenti sportivi.
«Siamo orgogliosi di essere stati scelti dalla Fondazione Crc per festeggiare i primi trent’anni di attività», ha commentato Alberto Oliva, responsabile della Prato Nevoso Events. «Un filo invisibile ci collega, si chiama innovazione. Noi, come la Fondazione, abbiamo scelto lo sviluppo come stella polare. Cambiare, trasformarsi per crescere. Puntando su progetti precisi in grado di coinvolgere pubblici diversi interessati alla montagna e alle attività outdoor».
In serata, oltre 200 ragazzi delle scuole di sci di Prato Nevoso, accompagnati dagli atleti di DiscesaLiberi, hanno dato il via ad una suggestiva fiaccolata sulla neve che si è conclusa con lo spettacolo “Night Glow”, organizzato dall’Aeroclub Mongolfiere di Mondovì. Uno show di luci e musica: alcune mongolfiere, ancorate a terra, sono state gonfiate al buio e illuminate dalle fiamme, come enormi bolle di luce colorate e si sono alternate in una spettacolare coreografia con ceste coi bruciatori accesi e spenti a tempo di musica. L’effetto scenografico è stato davvero spettacolare. La colonna sonora è stata una selezione delle più famose canzoni dei Queen, mentre la regia dell’evento si è avvalsa del team “Ballooning Rhapsody”.
«Siamo davvero felici che Fondazione Crc abbia scelto le mongolfiere di Mondovì per l’evento conclusivo dei suoi 30 anni di attività», ha commentato Giorgio Bogliaccino, presidente Aeroclub Mongolfiere di Mondovì.
«I nostri colori e le nostre fiamme sono state originali ‘candeline’ sulla torta di compleanno. La Fondazione da anni è vicina alle mongolfiere e supporta fortemente il Raduno Aerostatico dell’Epifania che si è appena concluso. Le mongolfiere sono oggi uno dei simboli della provincia di Cuneo: un’unicità in grado di attrarre e di far crescere. Vogliamo volare alto e portare il territorio con noi».