Fondazione Crc ha inaugurato la quarta opera d’arte di “A cielo aperto” (FOTO + VIDEO)

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Foto: Lavezzo Studios

A Pollenzo in Piazza Vittorio Emanuele II, è stata inaugurata l’installazione ambientale site-specific dell’artista nigeriana Otobong Nkanga intitolata “Of Grounds, Guts and Stones / Sulle terre, le trippe e le pietre”: un’opera scultorea formata da una serie di sedute in marmo, tubi in metallo e fioriere che ospitano piante aromatiche locali e stagionali.

L’installazione è nata grazie al supporto scientifico dell’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo e di Slow Food e la curatela di Carolyn Christov-Bakargiev ed è ospitata a pochi chilometri dal centro di Bra, nel prato antistante l’Università di Scienze Gastronomiche e a pochi passi dall’Agenzia di Pollenzo e dalla Banca del Vino.

«Con l’inaugurazione della quarta e ultima tappa del progetto ‘A cielo aperto’, che la Fondazione ha promosso per celebrare i 30 anni di attività, si è conclusa un’iniziativa culturale unica, che ha lasciato un segno tangibile e di grande valore sul territorio provinciale, grazie al posizionamento delle opere di quattro artisti particolarmente significativi della scena internazionale», ha sottolineato Ezio Raviola, presidente della Fondazione CRC.

«Siamo lieti che quest’ultima tappa sia occasione per consolidare i rapporti di collaborazione con Slow Food e con l’Università di Scienze Gastronomiche e impreziosire con questa opera una zona caratterizzata da una forte identità comunitaria. Un ringraziamento speciale va al Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, per la curatela scientifica e la collaborazione garantita per questo importante progetto».

«Le enormi sfide che caratterizzano l’epoca che stiamo vivendo»,  ha affermato Edward Mukiibi, presidente di Slow Food, presente all’inaugurazione dell’opera, «toccano ogni singola entità vivente sul Pianeta, umani e non umani ugualmente, e chiamano a una azione di collaborazione. Anche l’arte contemporanea è chiamata a fare la sua parte, mettendo a disposizione la straordinaria capacità degli artisti come Otobong Nkanga di leggere i tempi che viviamo, immaginare il futuro e trasformare pensieri e visioni in forme espressive di forte impatto. La rigenerazione di cui parla Slow Food trova una grande spinta nell’opera degli artisti contemporanei e gli artisti camminano a fianco delle comunità di Terra Madre».

Presenti al momento dell’inaugurazione anche Vladimiro Rambaldi, presidente della Banca del Vino e Francesca Lavazza, presidente del Museo di Rivoli, la curatrice Carolyn Christov-Bakargiev e il sindaco di Bra, Gianni Fogliato.

L’inaugurazione di Pollenzo segue le istallazioni delle opere “A Song A Part” di Susan Philipsz a Mondovì, “Il Terzo Paradiso dei Talenti” di Michelangelo Pistoletto a Cuneo e “The presence of absence pavilion” di Olafur Eliasson al Castello di Grinzane Cavour, susseguitesi nel corso del 2022.

In seguito all’inaugurazione dell’opera di Otobong Nkanga, nell’ambito del progetto Famiglie al museo, inoltre, sabato 28 e domenica 29 gennaio il Museo Civico di Palazzo Traversa a Bra, in collaborazione con l’Associazione Culturale ArteMidì, propone i laboratori “Trame e legami: fili che uniscono”, dedicati ai bambini dai 6 ai 12 anni, sabato e domenica dalle 15 alle 18, e a quelli dai 10 ai 14 anni, solo domenica dalle 10 alle 12.30.