8milioni e mezzo di euro dal Pnrr per migliorare i depuratori

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Otto milioni e mezzo di euro.
Sono soldi del Pnrr che l’«Ato Cn4» ha ottenuto per migliorare due depuratori provinciali.
La somma di 6 milioni e 370 mila euro servirà per l’impianto di Fossano, 2 milioni 150 mila euro per quello di Govone che serve l’Albese e il Braidese anche per quanto riguarda le acque di scarico del settore agroalimentare, stabilimento Ferrero compreso.
Il denaro è stato messo a disposizione dall’Unione europea tramite il bando per il miglioramento delle linee fanghi dei depuratori, tramite il Ministero dell’Ambiente.
I lavori ora dovranno rispettare i tempi dettati da Bruxelles: appalto entro fine 2023, conclusione entro marzo 2026. Durante il cantiere, i due impianti continueranno a funzionare.
«Questi interventi – dicono i tecnici dell’«Ato Cn4» – permetteranno di offrire un servizio migliore, più efficiente e più performante ai territori e quindi a tutto l’ambito provinciale, proprio perchè si tratta di due siti di depurazione che si occupano dei reflui fognari civili ed anche della raccolta e del trattamento degli scarti del settore agroalimentare, fra i più importanti per l’economia di tutto il Cuneese».
«La provincia di Cuneo e il suo sistema idrico integrato – dice il presidente dell’«Ato Cn4» Mauro Calderoni – con l’investimento dell’Europa riescono a implementare la propria dotazione di infrastrutture strategiche per migliorare il servizio e aumentare le prestazioni. I tecnici dell’Ato, rapportandosi con i soggetti gestori dei depuratori, hanno messo insieme il dossier che ha permesso il finanziamento e ringrazio tutti per il lavoro svolto. Questi 8 milioni e mezzo, se non fossero stati finanziati dal Pnrr, avrebbero dovuto prima o poi essere coperti dalle nostre comunità locali, a scapito magari di altri investimenti».
L’«Ato Cn4», inoltre, è in attesa della formale attribuzione di un fondo da 10 milioni di euro sul bando Pnrr per la riqualificazione dei sistemi di fognature e depurazione. Se ci sarà la conferma (attesa nei prossimi giorni), la somma servirà per le reti di Limone, Vernante e Cuneo e per il sistema di Canale.