Giovedì 2 marzo 2023 alle 20,45 la sala storica del Teatro Sociale “G. Busca” di Alba omaggerà la figura di Gigi Rosso, produttore, innovatore vitivinicolo albese scomparso nel 2018 e tra gli ideatori della Fiera dei Vini di Pasqua, manifestazione che nel tempo prese il nome di Vinum.
Dopo le iniziative dedicate a Luciano Degiacomi, a Pio Boffa, Raoul Molinari, Roberto Ponzio, Giacomo Morra e Beppe Colla, continuano quindi gli appuntamenti di “Per Aspera ad Astra”, progetto promosso da Alba Città Creativa UNESCO per la Gastronomia in collaborazione con Fondazione Radici volto a celebrare i patriarchi della creatività gastronomica locale.
Enologo, dopo una lunga esperienza in storiche aziende come la Cinzano, la Barbero di Canale e la Bersano di Nizza Monferrato, nel 1979 diede vita alla cantina Gigi Rosso a Castiglione Falletto, con vigneti pregiati nella zona del Barolo e del Dolcetto di Diano. Ma il suo impegno non fu unicamente incentrato sulle proprie attività imprenditoriali: come l’amico Renato Ratti, Gigi Rosso è stato un vero uomo di territorio, ricoprendo con responsabilità ruoli importanti come presidente della Scuola Enologica di Alba, dell’Ente Turismo e del Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco.
Protagonista e testimone della crescita del mondo vitivinicolo di Langa e Roero nell’ultimo mezzo secolo, sapeva parlare del vino in modo avvincente e appassionato, unendo gli aspetti tecnici e quelli immaginifici che nascono dalla passione profonda.
La serata sarà quindi occasione per ricordare la figura di questo grande innovatore attraverso i ricordi di famigliari e amici e per presentare l’edizione di Vinum 2023, che avrà luogo ad Alba nei giorni 22, 23, 24, 25, 29, 30 aprile e 1° maggio e che sarà raccontata dal Sindaco Carlo Bo, dall’assessore al Turismo Emanuele Bolla e della presidente dell’Ente Fiera Liliana Allena.
L’assessore al turismo della Città di Alba Emanuele Bolla commenta: «prosegue il racconto dei grandi personaggi dell’enogastronomia della nostra città e del nostro territorio, attraverso un percorso di narrazione che evidenzia il ruolo degli straordinari personaggi che ci devono inorgoglire. Parliamo di storie locali che hanno posto le basi per il successo del nostro territorio che oggi è sotto gli occhi di tutti e che ha portato Alba, le Langhe, il Monferrato e il Roero a essere destinazioni turistiche d’eccellenza con un profondo valore che va oltre a quello enogastronomico e che affonda le proprie radici nella cultura profonda di un intero territorio».
«Se il Tartufo Bianco d’Alba e i grandi vini delle nostre colline sono oggi alfieri, in tutto il mondo, del nome di Alba e delle nostre eccellenze, anche con manifestazione come la Fiera e Vinum, molto si deve alle geniali intuizioni degli uomini che hanno portato il nostro territorio da ‘terra di malòra’ a divenire Patrimonio dell’umanità riconosciuto dall’Unesco – dichiara la presidente della Fiera internazionale del Tartufo Bianco d’Alba Liliana Allena –. Vorrei ricordare Gigi Rosso con un suo pensiero, che credo racconti molto di lui: ‘Mi chiamano enologo, mi citano come esperto di vini, mi definiscono un pioniere. Ma la verità è solo una: quando parla la natura io ascolto. La mia terra ha molto da raccontare e io ho molta voglia di ascoltare».