C’è un albese sul tetto del basket italiano. Si tratta di Amedeo Della Valle, che dopo i 26 punti e 6 assist realizzati nella sfida contro la Virtus Bologna, è stato votato Mvp della finale di Coppa Italia vinta dalla sua Brescia. Un premio che va oltre il dettaglio tecnico. Perché la guardia della Germani è stato l’autentico trascinatore della squadra “Cenerentola” tra le otto approdate all’evento che è andato in scena nella straordinaria cornice del PalaAlpitour di Torino: ha difeso benissimo, ha messo a segno punti fondamentali e nell’ultimo atto contro le favorite “V nere” ha risposto da grande alla prestazione super di un big come Belinelli. Coincidenza ha voluto che Della Valle abbia trovato la sua consacrazione proprio sul campo della città che a sua volta ha celebrato prima di lui la grande avventura sportiva di suo papà, Carlo, grande protagonista come playmaker nell’Auxilium Torino tra gli anni ’80 e ’90, oggi imprenditore proprio ad Alba e recentemente rientrato come dirigente nel Cda di Basket Torino.
Anche per Amedeo esiste un legame con la città che domenica scorsa gli ha regalato un’immensa gioia sportiva: «Non avrei mai immaginato di arrivare fino a questo traguardo», ha detto alzando il trofeo tra lacrime di commozione e dedicando la vittoria a un’amica scomparsa. Trent’anni, una carriera che lo ha visto protagonista anche all’estero (dal college americano fino alla Spagna, passando poi per Milano) e una prima parte di stagione tutt’altro che semplice a Brescia, fino all’epilogo della Final Eight. Poi Amedeo si è concesso un salto ad Alba, con papà Carlo, dove ritorna ogni volta che può, tra una gara e l’altra. Perché quella dimensione casalinga non l’ha mai smarrita. In fondo è qui dove tutto è cominciato.
C’è l’albese Della Valle sul tetto del basket
Mvp della finale di Coppa Italia giocata a Torino, è stato il trascinatore di Brescia davanti a papà Carlo