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Arriva Rocco Tanica con il suo libro per metà artificiale

Sabato a Cuneo il tastierista degli “Elio” presenta un testo rivoluzionario e innovativo

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Arriva una nuova anteprima di “scrittorincittà”, l’evento di letteratura che negli anni è diventato un appuntamento imprescindibile a Cuneo. Sabato 25 febbraio all’Open Baladin (ore 18), Rocco Tanica presenta “Non siamo mai stati sulla Terra” (Il Saggiatore), il “primo libro scritto a quattro mani da un essere umano e un’intelligenza artificiale”. È un’opera che ci conduce sulla soglia di un nuovo modo di raccontare. Un uomo e un marchingegno robotico chiamato Out0mat-B13 sono seduti uno di fronte all’altro in un hotel di provincia. L’uomo interroga con curiosità la macchina che racconta: gli parla di città impossibili come Milano, fondata dal magnate Giovan Battista Milano, o Asti, antica sede di un gigantesco parco divertimenti creato dai Savoia; di band che hanno fatto la storia come i The Caribbean Beatles; della fiaba di Cappuccetto Rosso cannibale. Offre consigli su come cucinare il pane azzimo – prendere il nulla e metterlo a maturare nel niente per tre mesi -; su come gestire una piramide egizia; su come intervistare Dio. Storia dopo storia, però, avviene che l’uomo prenda a completare con le sue parole i vuoti dell’altro: precisa un dettaglio, rattoppa una sfumatura, aggiunge un aneddoto. Umano e macchina si ritrovano così a raccontare assieme, alternati, fino a stendere sul mondo intero una patina talvolta surreale e comica, talvolta magica e visionaria, talvolta melanconica. Ma sempre sorprendente.
La cosa sorprendente è che Rocco Tanica ha composto questo libro in cooperazione con Gpt-3, un modello di deep learning: un software in grado di riconoscere il testo prodotto dall’autore, apprenderne le caratteristiche e generare nuovi contenuti a integrazione di quelli esistenti. Ne è uscito un dialogo/battibecco capace di dare vita a una nuova inattesa realtà: più vera del vero e allo stesso tempo completamente inventata. Davvero un’iniziativa senza precedenti, innovativa e sperimentale. Del resto, non ci si poteva attendere nulla di meno dal tastierista degli “Elio e le Storie tese”. «Un sorprendente, divertentissimo incrocio tra David Foster Wallace e il Mago Forest.», lo ha definito Daria Bignardi per rendere l’idea. Rocco Tanica ha pubblicato “Scritti scelti male” (2008) e “Lo sbiancamento dell’anima” (2019). A Cuneo, per l’anteprima di “scrittorincittà”, sarà intervistato da Mario Corradini.

BaNNER
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