Giornata Mondiale del Rene: il 9 marzo all’Ospedale di Mondovì informazioni su prevenzione e cure

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Ritorna, il 9 marzo, la Giornata mondiale del rene che quest’anno propone il tema “La salute dei reni per tutti: prepararsi agli imprevisti sostenendo le persone vulnerabili”.

“Un argomento – spiega Marita Marengo, direttore della struttura complessa Nefrologia e Dialisi dell’Asl CN1 – che si lega certamente alla gestione delle emergenze come quella globale della pandemia da Covid-19, che ha avuto un pesante impatto sulla nefrologia e sui pazienti nefropatici, o ad altre emergenze locali come terremoti, alluvioni e guerre, che compromettono in modo significativo la possibilità per i pazienti con malattie croniche, tra cui la malattia renale cronica, di accedere a servizi diagnostici, trattamenti e cure adeguati.”

Le malattie renali colpiscono circa il 10% della popolazione, ma spesso non danno alcun sintomo. Quando queste malattie si sono manifestate, può risultare difficile curarle, pertanto la mossa vincente è la prevenzione. Controllare la pressione arteriosa ed eseguire pochi esami del sangue e delle urine costituisce un semplice strumento per una diagnosi precoce di tutte le malattie renali fin dalla giovane età.

La Giornata Mondiale del Rene ha infatti lo scopo di sottoporre alla conoscenza della popolazione generale le patologie renali, sottolineando piccole e grandi attenzioni che possono permettere una rapida diagnosi di malattia renale comprendendone i sintomi, proponendo la possibilità di cura, con l’obiettivo finale di migliorare la qualità di vita delle persone che convivono con malattie renali.

Il 9 marzo prossimo dalle 9 alle ore 15 circa, presso l’atrio dell’Ospedale “Regina Montis Regalis” di Mondovì, sarà presente una postazione in cui medici e infermieri saranno a disposizione per fornire informazioni più dettagliate in merito alle malattie renali ed alla loro prevenzione e cura, e alla corretta gestione della terapia farmacologica.

La campagna mondiale si affianca infatti, almeno in parte, alla campagna locale “Aiutaci a curarti, progetto per la sicurezza della terapia”.

Tale progetto, nato da una collaborazione tra ASLCN1, ASLCN2 ed Azienda Ospedaliera S. Croce e Carle di Cuneo, ha lo scopo di migliorare la consapevolezza e la sicurezza della terapia farmacologica nelle persone assistite e nei loro familiari.

“In effetti – spiega ancora la dottoressa Marengo – se da un lato alcune malattie renali possono insorgere in seguito all’utilizzo improprio di certe terapie farmacologiche, dall’altro alcuni farmaci devono essere utilizzati con cautela in presenza di una malattia renale, onde evitare un ulteriore peggioramento della funzione renale stessa e/o la comparsa di effetti collaterali indesiderati. Una maggiore attenzione alla terapia farmacologica, e ai suoi possibili effetti indesiderati, è richiesta soprattutto nelle persone più vulnerabili, generalmente anziani con più malattie e in trattamento plurifarmacologico”.