Continua il percorso delle formazioni monregalesi nel Girone F del campionato di Prima Categoria e prosegue il testa a testa fra Monregale e Tre Valli. Con i recuperi finalmente completati e le squadre con lo stesso numero di partite, la situazione è nuovamente più chiara e vede le due compagini in vetta a pari punti, con tre punti di vantaggio sul Boves MDG Cuneo e +5 sulla Saviglianese.
Il Tre Valli continua il suo tour de force che lo vede affrontare tutte le altre formazioni nella top 5 in questi turni in casa della Saviglianese. I “Maghi” hanno approfittato al meglio di un calendario molto favorevole per conquistare 16 punti nelle ultime 6 uscite e si giocano una buona fetta delle loro chance di promozione diretta in questa partita. Gli italo-brasiliani di coach Damnjanovic arrivano dai 45 minuti di recupero di mercoledì con il Caraglio, molto positivi e che certamente hanno ridato morale dopo un paio di uscite opache nell’ultimo periodo.
Rimasta in vetta anche dopo i recuperi dei valligiani, la Monregale può approfittare di un turno casalingo favorevole per prepararsi al derby proprio con il Tre Valli, in programma la prossima settimana. Al “Gasco” arriva infatti l’Area Calcio Alba Roero, una delle sorprese più grandi del campionato. Partiti per evitare la retrocessione, i langaroli hanno trovato continuità per tutto l’anno e si trovano ora all’ottavo posto in classifica. Per i biancorossi di mister Giuliano è un impegno da non sbagliare per regalarsi un’altra settimana in vetta e presentarsi al big match nelle migliori condizioni possibili.
Il successo di due settimane fa in casa del Marene ha riportato l’Ama Brenta Ceva a due punti dalla salvezza diretta. I cebani sono saliti a -2 dal Caraglio con il recupero proprio contro i biancoverdi da disputare in casa mercoledì 15 marzo. I ragazzi di mister Sciolla avranno un impegno complicato in casa del Sant’Albano, quinto, e che spera ci aver interrotto con il pareggio in casa Tre Valli un periodo un po’ altalenante.
È lo stesso mister Sergio Sciolla ad introdurre la sfida e a parlare a tutto tondo della situazione della sua squadra:
“La partita di Marene è assolutamente un risultato molto importante per aver mantenuto le reti incassate a zero, e questa era una cosa che ci mancava: ne avevamo necessità, abbiamo modificato alcuni atteggiamenti in fase di non possesso e magari potrebbe essere quello che ha dato delle risposte.
La cosa che più mi ha fatto piacere è aver fatto un risultato pieno giocando a calcio: non abbiamo mai rinunciato a giocare, abbiamo sempre cercato di essere padroni della prestazione della partita nonostante ci fosse un clima polare, con neve di traverso, poi acqua, con campo buono ma comunque molto allentato, temperature freddissime…
Comunque credo che la squadra merito. Secondo me l’unica colpa che posso rivolgere alla squadra è non aver chiuso questa partita prima, averla tenuta in equilibrio fino alla fine. Non deve succedere più, però noi non siamo una squadra abituata ad andare a giocare in giro facendo un calcio basato su marcatura individuale a tutto campo, molti giocatori che fanno densità dietro la linea della palla, a dare un’impronta più di contenimento che non di essere propositivi. È un’idea mia, non so se sia corretta o meno vista la situazione di classifica: questo quando tireremo le somme a fine anno lo valuteremo.
Però io credo che la mia squadra sia una squadra adatta a fare un certo tipo di calcio: a volte ci riesce, a volte ci riesce meno. Esclusa forse la partita con l’Area Calcio, in cui non siamo stati mai in partita per mille motivi, siamo sempre stati comunque un osso duro per tutti. Magari abbiamo perso più partite di quelle che abbiamo vinto, ma siamo sempre stati un osso duro per tutti.
La squadra è molto viva e a Marene me lo ha dimostrato. Parlando di domenica, è una partita molto delicata perché abbiamo un ciclo di partite (Sant’Albano, Monregale, Boves), con l’intermezzo del recupero di mercoledì 15 col Caraglio che non è proprio una partita come tutte le altre: ha tutti i crismi di uno scontro diretto.
Stiamo lavorando bene sulla capacità di limitare gli errori, che poi sono quelli che spesso e volentieri ci hanno fatto perdere le partite ancor più della prestazione complessiva. Sant’Albano è un avversario di qualità che sicuramente si presenterà arrabbiato per la situazione di playoff che in questo momento un po’ lo condanna.
Ma noi non siamo sicuramente meno arrabbiati, perché comunque ci giochiamo tantissimo e il nostro piccolo campionato che potrebbe essere quello dei playout per loro sono i playoff, ma l’importanza non deve essere inferiore. Andiamo comunque là come sempre per essere propositivi. per fare il nostro tipo di calcio e per cercare di non fare la vittima sacrificale.
Pensare che queste partite non possano portare dei punti, ma che lo possano fare solo gli scontri diretti, sarebbe un gravissimo errore: se noi dovessimo fare zero punti nelle prossime gare, potremmo ritrovarci fra quattro settimane ad essere probabilmente non solo in zona playout, ma già ultimi in classifica, se non retrocessi.
Ma se l’Ama Brenta Ceva, cioè i miei calciatori, saranno in grado di fare una prestazione vicina alla perfezione, potranno creare grossi problemi a tutti.”