La storia insegna che i grandi eventi dello sport sono, da sempre, straordinario strumento di promozione. Non solo di una determinata disciplina sportiva, ma di tutto ciò che la accompagna, a partire dai luoghi in cui la manifestazione si svolge. Succede così che alle imprese sportive corrisponda, nell’immaginario collettivo, lo scenario nel quale si sono compiute.
Accade lo stesso con il Rally Regione Piemonte che, raccogliendo la fortunata tradizione del Rally di Alba, è atteso dagli appassionati di tutto il mondo per lo spettacolo automobilistico che offre ma pure per la bellezza delle sue prove speciali, particolarmente amate sia per quanto riguarda la complessità tecnica dei tracciati sia per la meraviglia regalata dalle colline che li ospitano. Alla luce di tali aspettative non può che essere grandissima l’attesa per l’edizione 2023 del Rally Regione Piemonte, proposta dal 13 al 15 aprile dal Cinzano Rally Team e valida come seconda prova del Campionato Italiano Assoluto Rally-Sparco (Ciar-Sparco), per la Coppa Rally di Zona 1 e per il Tour European Rally Series (Ter), offrendo peraltro emozioni uniche anche con la Coppa Wrc Plus.
A rendere la manifestazione particolarmente affascinante saranno però, prima di tutto, i partecipanti, in arrivo da tantissime nazioni estere. Già certa, perché annunciata nei giorni scorsi, la presenza del Toyota Gazoo Racing Wrc Challenge Program, con i giovani piloti giapponesi Hikaru Kogure (21 anni), Nao Otake (22 anni) e Yuki Yamamoto (26 anni), i quali saranno al via, tutti, con una Renault Clio Rally4. I tre giovani giapponesi proseguiranno così il loro percorso di apprendistato in gare del Mondiale (hanno già corso a Montecarlo e Svezia) e di portata internazionale, confrontandosi con le più svariate condizioni di fondo stradale al fine di una loro crescita che possa portarli ai vertici mondiali. Il Rally Regione Piemonte, in questo senso, sarà una delle tappe fondamentali della loro stagione. Il programma Toyota è diretto da Mikko Hirvonen, indimenticato pilota del mondiale rally, già ufficiale Ford, Subaru e Citroen, 15 rally iridati vinti e 68 podi.
«Piloti di questo calibro impreziosiscono ulteriormente il nostro rally e contribuiscono a dare blasone, in tutto il mondo, al Rally Regione Piemonte e ai suoi percorsi – ha spiegato Paolo Borgna del Cinzano Rally Team -. Alcuni grandi nomi di portata internazionale hanno già confermato la loro partecipazione, altri verranno annunciati prossimamente. Ci sarà davvero da divertirsi». E, oltre al divertimento garantito dai piloti, il pubblico potrà ammirare un paesaggio che lascia completamente senza fiato. Una sensazione che proveranno i tifosi presenti lungo le strade delle colline Unesco e dell’Alta Langa ma pure i telespettatori, collegati praticamente da tutto il globo. Il Rally Regione Piemonte, infatti, oltre a essere trasmesso da AciSport Tv (online e sul canale 228 di Sky), sugli spazi social di Aci e su Sportitalia, verrà proposto in più di 100 Paesi attraverso l’emittente che trasmette il Tour European Rally. Tutto ciò senza considerare i servizi che realizzeranno i numerosi giornalisti internazionali accreditati e il tamtam mediatico che si sta scatenando sui social (e non solo). «Con una copertura mediatica così significativa – ha aggiunto Borgna – il Rally Regione Piemonte, assieme ai suoi partner, ai suoi sponsor e alle sue splendide colline, fantastica espressione di una regione meravigliosa, farà letteralmente il giro del pianeta, con ricadute turistiche, dirette e indirette, di vastissima portata. Ed è per questo che, oltre alla Regione, ha concesso il proprio patrocinio pure Visit Piemonte, il portale dedicato al turismo regionale».
Se chiaramente la geografia ci mette del suo, con i paesaggi vitivinicoli piemontesi che da soli sanno stregare concorrenti e spettatori, dall’altro il merito per un evento così apprezzato va sicuramente ascritto all’impegno degli organizzatori del Cinzano Rally Team.
«Dietro le quinte ci sono tante persone mosse esclusivamente dalla loro passione per questa gara e per il territorio che la accoglie – ha osservato Paolo Borgna -. Siamo a tutti gli effetti dei volontari che, con tanta buona volontà, dedichiamo il nostro tempo libero per far sì che la competizione possa raggiungere principalmente due obiettivi: entrare negli annali per quanto riguarda l’aspetto sportivo e lasciare un segno nei piloti e nel pubblico, quello presente dal vivo ma altrettanto quello che ci segue da casa, trasmettendo un’impressione straordinaria dell’area in cui si svolge il Rally Regione Piemonte».
Tale impegno, negli anni, ha già dato i suoi frutti, visto che la gara è stata da più parti definita come una delle prove italiane meglio organizzate. Un risultato davvero prestigioso, reso possibile anche dal supporto garantito da tanti partner e sostenitori. «È estremamente doveroso il ringraziamento a ciascun volontario ma anche, soprattutto, a chi rende possibile economicamente tutto questo, ovvero i partner, a partire dalla Regione, dai Comuni e dagli altri sponsor», ha concluso Borgna. Un insieme di componenti che rendono la macchina del Rally Regione Piemonte scintillante. E, allora, si accenda il motore!