Una vera tragedia, sportivamente parlando. L’Alpignano retrocede in Promozione al termine di una pazzesca gara-playout contro l’Albese, condotta per 45’ dai torinesi, avanti 2-0 e con il fattore-classifica a favore.
Il 2-3 finale per gli uomini di Rosso ha gettato nello sconforto i padroni di casa, tra incredulità, lacrime, rimpianti e nervosismo. Nessuno voleva parlare a fine gara, con il Ds ed ex portiere Vincenzo Gaudio Pucci che si è assunto la responsabilità di metterci la faccia per esprimere tutta la delusione della società torinese. Queste le sue parole: “Avevamo le qualità per salvarci, ma è mancata una cosa su tutte: la personalità, soprattutto nei momenti chiave della stagione. Siamo venuti a mancare quando la posta in palio era alta, ed oggi ne è l’emblema: siamo stati bravissimi nel primo tempo, poi abbiamo avuto paura. Per assurdo, credo che se fossimo stati sul 4-0, avremmo comunque perso 5-4. I complimenti vanno all’Albese, per averci creduto fino all’ultimo. Il campo ha parlato ed accettiamo il suo verdetto. Da cosa ripartiremo? Dai giovani dell’Alpignano, dai ragazzi del settore giovanile: ci incontreremo con la società e valuteremo il da farsi”.
Sulla gara, infine: “La paura è cresciuta nella ripresa: abbiamo perso tanti palloni, non abbiamo più giocato ed abbiamo concesso dei gol da suicidio in gare del genere. Sul 2-0 poteva davvero solo perderla l’Alpignano”.
Saranno giorni di riflessioni, pare di intuire, per riprogrammare il futuro. Drammaticamente in Promozione.
Carlo Cerutti – Redazione Sportiva Ideawebtv.it