L’esperienza è una delle caratteristiche di Eliotec, l’ultra trentennale azienda con quartier generale a Canale, resa sempre all’avangurdia grazie all’energia del suo titolare Elio Nebiolo, affiancato dalla figlia Cecilia e da un pool di tecnici altamente specializzati.
«Dopo un’esperienza come dipendente nel campo del pest-control e sicurezza alimentare per un’importante industria dolciaria, nel 1990 decisi», ricorda Elio Nebiolo, «di fondare la Eliotec, azienda fin da subito specializzata in disinfestazioni, derattizzazioni, programmi di pest-control e procedure Haccp. L’azienda nasce proprio dall’esigenza di molte società operanti nel settore alimentare di monitorare il grado di infestanti nei loro siti. Con il passare degli anni la qualità del nostro servizio è cresciuta fino a raggiungere i più alti standard qualitativi che i protocolli internazionali impongono (Ifs, BRC, Haccp). Questo elevato standard è garantito dalla certificazione di qualità UNI EN 16636 (Pest Management Services) che abbiamo conseguito nel 2016 a punteggio pieno».
E oggi, la richiesta dei vostri clienti distribuiti in Piemonte, Lombardia, Liguria e Valle d’Aosta è orientata al tema, nell’ambito della filiera alimentare, della sostenibilità. Eliotec in questo quadro, come si muove?
«È innegabile», sottolinea Cecilia Nebiolo, «che negli ultimi anni stiamo assistendo a un crescente interesse verso la gestione degli infestanti nelle industrie alimentari, probabilmente anche in risposta a quanto richiesto da norme comunitarie, nazionali, dalla Grande Distribuzione e da standard volontari di certificazione oggi sempre più attuate dalle stesse aziende nostre clienti. Nell’ambito alimentare inoltre, le diverse novità hanno determinato un’evoluzione del concetto e dell’attività di disinfestazione, introducendo il Pest-Management».
Qual è la differenza tra Pest-Management e disinfestazione?
«È una questione di metodo applicato. E nel primo caso, non significa solo eliminare, ridurre o prevenire la presenza di animali indesiderati, ma il Pest Control include anche una serie di procedure che devono essere seguite da chi effettua il servizio. La nostra azienda in questo senso a fronte della richiesta oramai universale di promuovere i concetti di sostenibilità e di sviluppo sostenibile nel settore della disinfestazione si è impegnata sulle modalità di applicazione di questi aspetti nell’operatività quotidiana, cogliendo con un po’ di anticipo e lungimiranza che questa esigenza, resa ancora più urgente per il comparto del Pest Control, a fronte delle disposizioni legislative nazionali e comunitarie e di una sempre più sensibile opinione pubblica, implica una drastica riduzione di prodotti chimici nelle attività di contrasto agli infestanti, promuovendo, al contrario, il consolidamento di soluzioni a basso impatto ambientale. Sistemi di monitoraggio, che variano in base alle esigenze del singolo cliente e fanno nel contempo riferimento anche allo storico delle infestazioni riscontrate».
Parliamo dunque di soluzioni green?
«Esatto. Noi preferiamo definirle ecosostenibili. E quindi ci impegnamo per erogare servizi che, pur garantendo elevati standard prestazionali, sono caratterizzati da un ridotto impatto ambientale e che con l’ausilio delle nuove tecnologie possano assicurare al nostro cliente sempre il massimo dell’efficienza e dell’avanguardia. Più nel dettaglio mi riferisco alla disinfestazione con alte temperature (marchio Thermopest), un metodo alternativo ai tradizionali mezzi chimici ed assolutamente ecologico nonché perfetto per l’eliminazione degli insetti infestanti, applicabile non solo all’industrie agroalimentari, ma anche in altri ambiti. E poi, sempre parlando di nuove soluzioni per un controllo sostenibile dei roditori, utiliziamo, e ne parleremo anche nel corso del prossimo convegno organizato a Cuneo, mercoledì 19 aprile, di esche in pasta, prive di principio attivo rodenticida. Un prodotto rivoluzionario, a base di avena, completamente ipoallergenico e certificato Haccp che risulta, quindi, ideale per quelle aree sensibili come industrie alimentari, ambienti domestici, pubblici, commerciali e rurali».
Tante dunque le nuove frontiere applicabili nella filiera alimentare ma anche nei servizi erogati per i privati…
«Verissimo. In questo periodo stiamo nuovamente installando anche tanti sistemi automatici antizanzare. Attaverso la nebulizzazione automatica controllata da una centralina di comando dell’impianto, è possibile infatti programmare l’irrorazione giornaliera e settimanale; così come miscelare i due prodotti distinti, in modo da adattarsi al meglio ad ogni esigenza. E quando parliamo di miscela nebulizzata, oggi sempre più, faciamo riferimento a prodotti naturali di origine vegetale che grazie ad un intenso profumo agisce sui recettori olfattivi delle zanzare facendo perdere l’orientamento agli insetti e rendendo così più difficile l’individuazione della preda».