Daniele Berger, poco prima di scalare la pedana di arrivo del Rally Regione Piemonte CRZ di sabato scorso, scorre le classifiche sul telefonino e sorride soddisfatto. Alla prima uscita con il giovane navigatore biellese Tiziano Pieri, e terza con la Hyundai i20 calzata per la prima volta Pirelli e curata da LPS Competition di Riccardo Lopes, il pilota pinerolese inizia a scalare le classifiche delle gare e soprattutto a segnare tempi significativi in prova speciale, al punto da chiudere 16° di Coppa Rally Zona e 11° di Classe R5/Rally2.
“Un bel passo avanti rispetto allo scorso anno, dimostrato dal fatto che ho migliorato nettamente i tempi nelle sue prove speciali che erano le stesse della scorsa edizione, togliendo ben 20” sulla speciale di San Grato” afferma il portacolori di Sport Management che ha dato una zampata sull’iniziale Power Stage di venerdì sera, staccando il decimo tempo assoluto. Nelle prove di sabato l’accoppiata Berger-Pieri subiscono un contrattempo nella speciale di San Grato di prima mattina. “All’inversione in paese la Hyundai si è spenta e nell’effettuare la procedura di partenza abbiamo perso quella decina di secondo che ci hanno fatto perdere terreno” afferma Daniele Berger che mantiene comunque un buon passo anche nella successiva Igliano, la prova più iconica della gara.
Dopo la pausa di mezzogiorno con riordino e parco assistenza, i concorrenti tornano ad affrontare la San Grato e la Igliano, cui si aggiunge la Roddino di metà pomeriggio. “Con il passaggio di oltre 200 concorrenti le strade si sono sporcate in modo incredibile ed era difficile rimanere in strada. Sulla prova di San Grato ho scelto di percorrere traiettorie di sicurezza e non ho migliorato il tempo del mattino. Sulla successiva Roddino sono stato più aggressivo e, infatti, ho siglato il 18° tempo assoluto (16° fra i concorrenti del CRZ), mentre sulla Igliano finale ho corso un grosso rischio che mi invitato a più miti consigli per vedere il traguardo”.
Terminata la gara Daniele Berger si dedica all’analisi delle sue prestazioni: “Il Rally Regione Piemonte, erede in tutto tranne che nella denominazione del classico Rally Alba è una gara affascinante e impegnativa come se ne vedono ben poche in Italia. Il livello era altissimo come si addice a una gara del Campionato Italiano, che oltretutto vedeva la partecipazione di numerosi piloti stranieri, alcuni frequentatori del mondiale rally. La prova in cui mi sono divertito maggiormente è la Borine, una speciale molto veloce, che si addice al mio stile di guida, mentre ho faticato molto sulla Igliano, con il suo fondo molto sporco per la terra portato dai concorrenti del CIAR.
Alla fine, però, sono sul palco arrivi ed è quello che conta” sottolinea il pilota di Villaretto (TO), che prosegue: “Questo è il mio miglior risultato in assoluto e la cosa più soddisfacente sta nel fatto che ho visto un netto miglioramento rispetto al precedente Val Merula. Io sto crescendo, in fondo sono solo alla mia ottava gara (sesta in classe R5/Rally2) e con Riccardo Lopes stiamo lavorando moltissimo per ottimizzare il rendimento della Hyundai che me la sento sempre più mia. Con Tiziano Pieri c’è stato subito feeling fin dallo Shake Down. Nonostante sia giovanissimo, è un gran professionista e lo ha dimostrato anche oggi”.
c.s.