Ricostruire un asilo bombardato a Bucha per esprimere la propria solidarietà alla popolazione ucraina colpita dalla guerra. Questa sera alle 20.45, nella sala diocesana di via Mandelli 9, ad Alba, il Comitato Razom, progetto di cooperazione internazionale nato il 20 aprile di un anno fa dal desiderio di giovani del territorio ad impegnarsi concretamente, presenterà la raccolta fondi. «Il 31 marzo 2022 la città di Bucha veniva liberata e il mondo vedeva le immagini di cadaveri abbandonati nelle strade e di fosse comuni che documentavano il primo grande massacro di civili nella guerra in Ucraina – spiega il presidente Edoardo Bosio -. Perché Bucha? Prima della guerra era una città molto simile ad Alba, inoltre la distruzione e i crimini contro l’umanità commessi ricordano i tragici eccidi compiuti nel nostro territorio durante la seconda guerra mondiale. Bucha è stata insignita della medaglia d’oro come città resistente proprio come Alba, città medaglia d’oro al valore militare per la lotta al nazifascismo». L’iniziativa vuole mettere insieme – “razom” in ucraino – cittadini, associazioni, imprenditori e istituzioni di Alba, Langhe e Roero. L’obiettivo è raccogliere 31mila 413 euro, uno per ogni abitante di Alba. Ne sono stati raccolti già 17mila e per garantire massima trasparenza il progetto è stato concordato con la città ucraina. Durante la serata sarà inoltre presentato uno spot promozionale realizzato con il contributo di Lavezzo Studios che avrà come protagonista una mamma di Bucha e le sue due bimbe ospitate per un anno proprio ad Alba.
È possibile donare con bonifico intestato a Comitato Razom (Iban IT27R0853046961000000259733, causale “donazione”), Satispay (info sulle pagine social) o tramite piattaforma GoFundMe (raccolta fondi “Comitato Razom”). Il progetto è patrocinato dal Comune di Alba, Provincia di Cuneo, Regione Piemonte e Diocesi.
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