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«I miei messaggi in note tra natura e social»

Andrea Vanzo, compositore e pianista bolognese: «TEDxCuneo un’opportunità che mi gratifica»

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Il potere evocativo della musica intrecciato, in una connessione originale, alla purezza della natura e all’utilizzo dei social. È questo in sintesi il quid concettuale e artistico che anima il talento di Andrea Vanzo, compositore, pianista e produttore musicale bolognese, premiato con numerosi riconoscimenti per le diverse colonne sonore realizzate per spettacoli teatrali e cortometraggi. In vista del­la sua prossima presenza a TEDxCuneo (nel box i dettagli), noi della Rivista IDEA lo ab­biamo intervistato.

Vanzo, sarà tra i relatori di TEDxCuneo, che avrà come tema l’Extraordinario. Cosa rappresenta per lei la partecipazione ad un evento così prestigioso?

«Sono onoratissimo, non me lo sarei aspettato. Per me l’Extraordinario è in qualche modo partecipare all’evento. Finora sono stato molto eremita, immerso nella natura con il mio pianoforte, nella mia intimità e ho avuto un confronto con i miei fan attraverso il web. In questa occasione avrò il primo vero contatto con il pubblico dal vivo. Porterò la mia esperienza, che è quella di un musicista che ha utilizzato i social come strumento per ar­rivare alle persone e veicolare alcuni messaggi. Portare il pianoforte sullo Sciliar, in Alto Adi­ge, a 2.500 metri di altezza, ad esempio, è stato un mo­do per spogliarmi del­la mia in­timità di fronte al­l’immensità della natura».

Sta lavorando al discorso con le coach Letizia Ricchiardi ed Eliana Brizio. Quanto è importante il loro supporto?
«Per me sta diventando fondamentale. Se c’è una cosa che sono negato a fare è stare da­vanti al pubblico su un palco. Quindi le coach mi stanno aiutando tantissimo, con grande pazienza».

Prima faceva cenno alla performance in cima allo Sciliar, resa possibile dalla progettazione di uno strumento – un mix tra un pianoforte digitale e uno acustico – smontabile e trasportabile. Com’è nata l’idea?
«Avevo il sogno di portare il pianoforte sulla montagna. Mio padre è originario di Siu­si, il paesino che sta sotto al­lo Sciliar, e il progetto Intimacy, a cui la performance è legata, è un po’ autobiografico. Nella mia vita la natura è sempre stata presente – mia madre è sarda, anche lì c’è una natura intatta – e quindi volevo creare un pianoforte smontabile e scenografico, da utilizzare in tali scenari. Lo abbiamo disegnato insieme al falegname Massimo Russo, che lo ha realizzato con la supervisione di mio padre. A questo progetto si legano poi l’ecosostenibilità e l’idea che si debba fare fatica per avere delle soddisfazioni».

A proposito di fatica, so che sta lavorando a nuovi progetti discografici…
«Ci sarà sicuramente un Intimacy Vol. 2, che è già in fase di progettazione».

Il suo successo artistico si snoda sui social, dove figura tra i migliori influencer di genere. Quanto sono importanti per diffondere la propria musica?
«Nel 2023 i social determinano, a mio avviso, il 90% del successo di un artista. Sono partito anti-social, fino a qualche anno fa non li amavo né li utilizzavo molto. A seguito di un corso di digital marketing applicato alla musica mi ci sono però approcciato in maniera diversa, rendendomi conto degli aspetti positivi. Innanzitutto riescono a connettere con le persone, siano esse altri musicisti o fan, il che è fondamentale».

Sente di essere un riferimento da questo punto di vista?
«Sento di avere un’ascendenza. Forse potrei essere un riferimento per i tanti musicisti che si approcciano, di sicuro mi rendo conto che tante persone mi ascoltano ogni giorno. Se sul palco si ha un certo tipo di rimando, qualcosa di simile avviene anche sui social. Fac­cio delle cose, le pubblico e dall’altra parte c’è chi risponde. Questo scambio lo avverto, tant’è che sono stato tra i primi, se non il primo, a scrivere un album sui social. Tra l’altro non avevo in progetto di scrivere Intimacy, è stato un work in progress spontaneo».

Ecco due nuovi speaker: Emanuele Elo Usai e Mauro Bonaiuti
Sabato 6 maggio, presso il suggestivo Complesso Monu­men­tale di San Francesco, andrà in scena l’edizione 2023 di TEDxCuneo, evento di cui Rivista IDEA e la sua piattaforma di informazione online IDEAWEBTV.IT sono media partner. Al centro della manifestazione quest’anno ci sarà il tema “Extra­or­di­na­rio-oltre l’immaginario”, che verrà approfondito da diversi pun­ti di vista attraverso i talk dei relatori coinvolti. Come anticipato sugli scorsi numeri del nostro settimanale, sono già stati annunciati i primi speaker che guideranno il pubblico verso percorsi inesplorati attraverso un viaggio di esperienze e idee innovative. Ad Andrea Vanzo, Antonio Perfido e Patrizia Scanu si aggiungono Emanuele Elo Usai, content creator, scrittore e podcaster, e Mauro Bonaiuti, studioso e attivista della decrescita. Come nelle scorse edizioni, TEDxCuneo è organizzato in modo indipendente da un team di volontari cuneesi tra i 18 e i 60 anni con l’obiettivo di condividere idee di valore e opportunità. I primi biglietti dell’evento sono stati messi a disposizione nei giorni scorsi a favore degli iscritti alla newsletter di TEDxCuneo. Per ulteriori informazioni sul programma, visitare il sito www.tedxcuneo.com.

Articolo a cura di Domenico Abbondandolo

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