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Le Assemblee dei soci di Confirete hanno approvato il Bilancio relativo all’esercizio 2022,
chiuso in terreno positivo e caratterizzato da un indice di Vigilanza CET 1 Capital Ratio al
34% (in miglioramento rispetto al 29% dell’anno precedente).
Gli stock complessivi di affidamenti superano i 162 milioni di euro, mentre il totale delle
attività finanziarie risultano pari a 223 milioni di euro, valore ben superiore al limite minimo
previsto dalla normativa di vigilanza per gli intermediari finanziari.
“Anche nel 2022 – commenta il Presidente Paolo Mignone – Confirete è stata al fianco delle
piccole e medie imprese di tutti i settori merceologici per sostenerle nelle esigenze operative
sia in materia di accesso al credito, sia nell’assistenza consulenziale orientata anche
all’ottenimento delle risorse di finanza agevolata regionale, nazionale e comunitaria, il tutto
in uno scenario ancora caratterizzato dalla difficile congiuntura economica, effetto del
periodo pandemico e post pandemico. Osserviamo un buon apprezzamento da parte delle
oltre 19.000 imprese socie di Confirete, che seppure in una rinnovata veste operativa,
continua da oltre 40 anni a garantire un forte radicamento territoriale a favore dei propri soci
e dello sviluppo delle economie delle Regioni in cui opera”.
“Il nostro Confidi di riferimento ha saputo essere – aggiunge Luca Chiapella, Vice Presidente
di Confirete e Presidente di Confcommercio-Imprese per l’Italia-della provincia di Cuneo –
interprete dei cambiamenti in atto con linee di garanzia dedicate e prodotti finanziari come il
credito diretto in virtù di un accordo con CDP (Cassa Depositi e Prestiti) che ha garantito
l’accesso al credito anche alle micro e piccole imprese nel momento post pandemico e del
successivo shock dell’aumento dei costi energetici. Sono convinto che Confirete, in virtù del
rapporto sinergico con il sistema bancario, possa continuare a supportare ed essere al
fianco del sistema imprenditoriale nella auspicata fase di ripartenza e sviluppo”.
