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Mercoledì 30 luglio 2014 – ore 20.45 – Un premio a chi corre e vince per ricordare chi non c’è più attraverso lo sport che tanto amava. Questa la filosofia del Trofeo “Gian Piero Turletti”, nato per volere della moglie Wilma Grosso.
Gian Piero Turletti aveva iniziato a correre nel 1976, appena conseguita la patente, prima come navigatore, mestiere che aveva scoperto presto non faceva per lui, poi come pilota con una Simca 1000 Rallye 2, per passare alla Talbot 1600 Ti, quindi Samba Rallye, l’Opel Ascona, e dopo alcuni di stop, il ritorno con la Ford Escort Cosworth Gruppo N (vettura che gli regalò poche soddisfazioni) ed infine dal 1998 la spettacolare BMW M3 che è stata l’ultima macchina con cui ha corso.
Conobbe Wilma correndo: la loro fu innanzitutto una relazione professionale, poi soppiantata da quella sentimentale quando nel 1997 Wilma decise di passare al volante. Un amore forte, interrotto bruscamente dalla schianto di Moretta in cui Turletti perse la vita.
“Per lui, correre era un divertimento, che lo portava a trovarsi con gli amici anche quando non c’erano le gare. Il suo spirito di gruppo era talmente forte che fu il primo (aveva effettivamente la tessera numero 1) al Provincia Granda Rally Club”.
Così lo ricorda Wilma che, appunto, in collaborazione con alcuni amici rallisti storici e con lo Sport rally Team di Piero Capello, ha istituito questo premio da 500 euro, che andrà al vincitore del Ventesimo Rally Internazionale delle Valli Cuneesi in programma il 5-6 settembre a Dronero. La categoria prescelta? Naturalmente la Classe A6, quella in cui avrebbe corso Gian Piero con la sua storia Toyota Corolla 1600 nera.
Redazione sportiva Ideawebtv.it
